La tappa mantovana del ciclo di incontri regionali di ‘GenerAzioni in Cammino – Radici per il futuro‘ si è svolta nella Palazzina dei Convegni dell’Ats Val Padana. L’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità della Regione Lombardia, Elena Lucchini, ha presentato a Mantova e Cremona i risultati e i percorsi finanziati dalla misura che promuove l’invecchiamento attivo e favorisce il patto tra generazioni.
Il ruolo dei ‘Centri per la famiglia’
Nel corso dell’evento sono stati illustrati anche i progetti e i protagonisti del ‘Piano territoriale degli interventi‘ che coinvolge gli enti del Terzo settore, Asst, Comuni e Ambiti con la regia dell’Ats grazie alla misura regionale di innovazione sociale in coprogettazione con i territori. Sempre più significativo appare il ruolo dei ‘Centri per la famiglia’ presenti nell’Ats Val Padana, con 10 hub e 44 spoke a copertura di tutti gli ambiti territoriali e l’integrazione con la ‘Rete del Piano Gap‘, nello specifico con le progettualità che promuovono azioni di sensibilizzazione a contrasto del gioco d’azzardo che interessa molto anche le fasce di popolazione anziana e con la ‘Rete delle attività di promozione della salute‘.
Lucchini: 4,3 milioni di euro per buone pratiche e infrastrutture sociali
“Ho avuto modo di confrontarmi – ha dichiarato Lucchini – con gli ottimi esiti della nostra iniziativa regionale sperimentale che, con un investimento di 4,3 milioni di euro, sta promuovendo per la prima volta il valore della longevità come opportunità e che sta innescando un processo culturale che ci consentirà di sostenere buone pratiche e creare infrastrutture sociali per le nostre comunità”.
“Abbiamo voluto investire – ha continuato – su socializzazione e inclusione sociale, sull’autonomia e sul benessere, sulla partecipazione e la cittadinanza attiva lasciando però ai territori la facoltà di immaginare e proporre soluzioni sulla scorta delle loro esigenze per un welfare generativo”.
A Mantova due progetti per l’invecchiamento attivo
“A Mantova – ha proseguito Lucchini – ho avuto modo di conoscere due validi progetti: il ‘Progetto con-tatto! Percorsi abilitanti l’invecchiamento attivo‘ e ‘Terzo tempo‘ della Cooperativa Fiordaliso. Mi ha molto colpito l’impegno per le attività di aggregazione organizzate nei quartieri della città di Mantova, i laboratori intergenerazionali di alfabetizzazione digitale, le attività di trasporto per accedere al mercato di Mantova, i viaggi e i Tour culturali nelle città limitrofe e le attività culturali organizzate all’interno del Progetto ‘L’arte di prendersi cura di sè‘ di Asst Mantova“.
Fondamentale valorizzare il patrimonio culturale degli anziani
“Considero fondamentale – ha aggiunto – valorizzare lo straordinario patrimonio umano e culturale rappresentato dalle persone anziane con i corsi di trasferimento delle competenze di cucina, cucito, orto, rivolti alle comunità locali con un focus particolare sui bambini, giovani, sulle persone con disabilità che frequentano anche i servizi delle coop o delle associazioni che credo sia il modo migliore per mettere al centro una generazione capace di tramandare un esempio di valori e di autenticità ai più giovani”.
‘Orto fruttuoso’
Molto significativa poi l’azione dei ‘Custodi sociali‘ che ha l’obiettivo di costruire un sistema di prossimità grazie al ruolo del volontariato per contrastare la dimensione di solitudine spesso vissuta dal caregiver nell’adempimento delle sue complesse funzioni di cura quotidiana. Decisamente innovativa anche la progettualità di ‘Orto fruttuoso‘ con l’installazione di viti, cespuglio di frutti rossi e di lavanda, di un orto a terra dove poter coltivare alcune varietà di ortaggi: uno scambio tra giovani generazioni e over 65 per favorire l’inclusione e il coinvolgimento anche delle parrocchie e degli oratori.
“Il mio apprezzamento – ha concluso Lucchini – è diretto infine ad Ats Val Padana che ha svolto un ruolo di cabina di regia assumendo una funzione di collante tra il livello regionale e quello territoriale con un investimento pari a 196.336 euro di risorse regionali”.
A Cremona i progetti ‘Argento vivo’, ‘Scendiamo in campo’, ‘Giovani dentro’ e ‘Piedibus’
“A Cremona – ha spiegato – ho avuto modo di conoscere il progetto ‘Argento Vivo’ volto a connettere e diffondere le proposte per l’invecchiamento attivo nel territorio cremasco, per raggiungere gli over 65 anni e renderli ancora protagonisti. È stato poi illustrato il progetto ‘Scendiamo in campo’ per consentire un’esperienza multisensoriale di ortoterapia riabilitativa finalizzata al benessere di chi accede alle strutture o chi è già presente, anche per persone in carrozzina o con ridottissima mobilità.
Giovani dentro-Invecchiare con stile
“Mi ha molto colpito – ha sottolineato – l’impegno del progetto ‘Giovani dentro – Invecchiare con stile’ che vede come ente capofila Auser comprensorio di Cremona e intende valorizzare lo straordinario patrimonio umano rappresentato dagli over 65, dando vita a gruppi di lettura per stimolare la memoria condivisa e il dialogo intergenerazionale, un confronto tra nonni e nipoti che rafforza legami e fiducia reciproca”.
Piedibus
Molto significativo poi il coinvolgimento delle persone anziane in attività di volontariato come nel momento del doposcuola e nei centri estivi per bambini o con il ‘Piedibus‘ per accompagnare in modo sicuro i bambini nel tragitto casa-scuola.
In questo periodo estivo, resta centrale anche l’impegno a favore della popolazione anziana per contrastare la solitudine: significativa la pratica del servizio di telefonia sociale per offrire ascolto e sostegno agli anziani fragili, l’attività di supporto domiciliare (commissioni, spesa, piccoli aiuti quotidiani) e il sostegno alla mobilità sociale per favorire l’accesso ai servizi.
“Il mio apprezzamento infine – ha concluso – è indirizzato ad Ats Val Padana che ha svolto un ruolo di cabina di regia e di raccordo con i territori con un investimento pari a 196.336 euro di risorse regionali”.
Invecchiamento attivo: situazione a Mantova e Cremona
Il territorio afferente ad Ats Val Padana si estende sulle province di Cremona e Mantova ed è organizzato con 3 Asst Crema, Cremona e Mantova, a loro volta suddivise in 6 distretti. I Comuni sono organizzati in 8 Ambiti territoriali sociali e vedono al loro interno 9 forme di gestione associata (Consorzi e Aziende speciali consortili). L’indice di vecchiaia è di 198,7, dunque un poco superiore alla media della Regione Lombardia che si attesta a 182,3. La popolazione over 65 rappresenta il 24, 7% del totale.
Da un punto di vista demografico i residenti nelle province di Mantova e Cremona al 01/01/2024, da fonte Istat, sono 760.588 di cui poco più del 50% sono femmine (383.563). La distribuzione della popolazione residente per ambito mostra come siano più numerosi gli ambiti di Crema, Cremona e Mantova, ciascuno con il 21% dei residenti di Ats. Il residuo 37% è suddiviso nei rimanenti 6 ambiti. La popolazione è leggermente più giovane ad Asola e più anziana ad Ostiglia.