Quasi 8 miliardi di euro per le strutture sanitarie della Lombardia: dalle ristrutturazioni integrali agli adeguamenti strutturali, dall’implementazione tecnologica all’efficienza energetica. È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, che contiene il programma di investimenti pluriennale 2025-2031. “Questa Regione – ha affermato Bertolaso – ha una visione chiara: potenziare la sanità pubblica, valorizzare le nostre strutture e garantire ai cittadini lombardi cure sempre più vicine, tempestive e tecnologicamente avanzate. Gli oltre 7,9 miliardi di euro che abbiamo programmato da qui al 2031 rappresentano un investimento concreto per rafforzare il comparto nei suoi ambiti strategici: dall’adeguamento dei presidi ospedalieri alla transizione digitale, passando per la sostituzione degli immobili obsoleti, il mantenimento tecnologico e il potenziamento territoriale”.
“La Lombardia – ha concluso – si conferma Regione leader nell’investimento sulla salute pubblica: non promesse, ma risorse certe e progetti cantierabili. Lo dobbiamo ai nostri cittadini e a chi ogni giorno lavora nella sanità lombarda con passione e competenza”.
Ambiti prioritari: focus strategico su riqualificazione e nuove strutture
Il piano si articola in otto azioni principali:
- Riqualificazione e sicurezza dei presidi ospedalieri: 2,13 miliardi di euro (26,6% del totale) per ristrutturazioni integrali e adeguamenti strutturali in linea con il riordino nazionale della rete ospedaliera.
- Sostituzione edilizia: oltre 4,7 miliardi di euro (59%) destinati alla sostituzione edilizia e a nuovi presidi, tra cui il Nuovo Ospedale di Cremona (438,2 milioni), il Grande Ospedale della Malpensa (423,2 milioni), la nuova sede del Policlinico San Matteo (490 milioni) e i nuovi ospedali di Desenzano (255 milioni), Chiari (160 milioni) e Seregno (72 milioni).
- Mantenimento delle infrastrutture esistenti: 720 milioni (9%) per garantire l’operatività e l’efficienza dell’attuale rete ospedaliera e tecnologica.
- Alta tecnologia e digitalizzazione: circa 183 milioni complessivi per sostituzione di apparecchiature ad alta tecnologia, infrastrutture di sanità digitale, interoperabilità e cybersecurity.
- Sanità territoriale: oltre 86 milioni per integrare le strutture finanziate con fondi PNRR/PNC.
- Efficienza energetica e nuovi cespiti: 161 milioni per l’acquisizione di beni strumentali e la riduzione dell’impronta ecologica del patrimonio immobiliare sanitario.
Articolazione degli interventi: le strutture beneficiarie
Gli interventi riguarderanno decine di presidi su tutto il territorio regionale. Tra i principali beneficiari:
- Spedali Civili di Brescia: oltre 570 milioni tra prima e seconda fase di riqualificazione, interventi complementari e farmacia.
- Grande Ospedale di Milano – Niguarda: circa 50 milioni per i padiglioni Carati e Talamona.
- Policlinico San Matteo: 96,6 milioni per l’adeguamento tecnologico e 490 milioni per il nuovo Policlinico.
- Ospedale di Vigevano: 200 milioni per la riqualificazione completa.
- Ospedale San Carlo Borromeo (Milano): 220 milioni per riqualificazione e ampliamento.
- Riqualificazioni puntuali e adeguamenti normativi (antincendio, antisismico, sicurezza impianti): circa 185 milioni per interventi trasversali su strutture esistenti.
- Sanità digitale: 90 milioni complessivi per dispositivi, sicurezza dati, AI e integrazione delle reti regionali.
Programmazione degli interventi per le strutture sanitarie della Lombardia, le fonti di finanziamento
Gli 8 miliardi previsti derivano da:
- Fondi accantonati da esercizi pregressi: 3,48 miliardi (43,5%);
- Bilancio regionale: 3 miliardi (37,5%);
- Fondi ex art. 20 L. 67/1988: 1,32 miliardi (16,5%);
- Altri fondi statali: 199 milioni (2,5%).
A questo link il dettaglio del programma di investimenti.