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Olimpiadi, Fontana: ‘ghe sem’, il mondo guarda al modello lombardo

Palazzo Lombardia, le Olimpiadi saranno una grande vetrina per la regione intera

I principali interventi dell'evento sui Giochi a Palazzo Lombardia

“Ci siamo. Anzi. Ghe sem, come si dice da queste parti. Come Lombardia abbiamo fortemente voluto le Olimpiadi, vetrina mondiale straordinaria che lascerà al territorio eredità fondamentali in termini di infrastrutture, servizi e impatto culturale”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha aperto, venerdì 7 novembre 2025, l’evento ‘La Lombardia al Centro della sfida Olimpica’ organizzato nella sede della Regione.

Olimpiadi invernali ventrina mondiale per tutta la Lombardia

Il governatore ha ricordato come i Giochi Olimpici siano un esempio del “modello di sviluppo adottato in Lombardia, che comprende la capacità di attivare sinergie con soggetti pubblici e privati, la capacità di ascoltare i territori e di tradurre le idee in progetti concreti, col pragmatismo tipicamente lombardo che ci contraddistingue”.

“Le Olimpiadi invernali – ha proseguito Fontana – sono l’occasione per accelerare processi virtuosi già in atto, offrendo la spinta per mettere a terra gli investimenti che riguardano le connessioni verso i territori montani e nell’area milanese”.

Un laboratorio di metodo

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha rimarcato che le Olimpiadi saranno una grande vetrina mondialeMilano Cortina 2026 – ha detto ancora il governatore – è un laboratorio di metodo per programmare, investire e amministrare, fondato sui bisogni delle comunità, con l’80% delle opere ‘già in pancia’, generando per i lombardi risposte tangibili e durature e non temporanee”.

Il governatore ha acceso un faro anche sul tema strategico dell’attrattività in chiave turistica: “L’Olimpiade è occasione per mostrare le bellezze del territorio. La stima dei flussi turistici per il periodo febbraio-marzo 2026 attesta 3 milioni di pernottamenti aggiuntivi generati dai visitatori degli eventi olimpici. Un +50% delle presenze turistiche rispetto ai 6 milioni circa di pernottamenti registrati su tutta la Regione nei mesi di febbraio e marzo nel 2024 e 2025, con una percentuale di stranieri che passa da una media del 60% a circa il 75%. Le eccellenze del Made in Italy della Lombardia avranno un’opportunità unica per mostrarsi al mondo”.

La legacy olimpica

“L’eredità olimpica – ha concluso Fontana – si dispiega su vari fronti: valorizza il dialogo tra livelli istituzionali e la governance dove pubblico e privato, montagna e metropoli, condividono la responsabilità delle scelte e della loro efficace attuazione. La Lombardia è una Smart Land capace di unire visione strategica e prossimità alle persone. Andiamo avanti con la sfida di progettare, coordinare e realizzare. Sempre pensando al bene dei cittadini lombardi”.

Presidente La Russa: daranno lustro all’Italia intera, come tutto cio’ che avviene sul territorio lombardo

Il presidente del Senato Ignazio La Russa“La Lombardia e Milano – ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervenuto con un videomessaggio all’evento organizzato a Palazzo Lombardia -, saranno al centro della sfida olimpica, naturalmente insieme al Veneto e al Trentino-Alto Adige. Questa regione è da sempre il cuore di eventi storici italiani importanti, e Milano Cortina 2026 è un appuntamento rilevante che darà lustro ai territori coinvolti”.

Il presidente La Russa ha inoltre spiegato di non poter essere presente per importanti impegni istituzionali.

“Le Olimpiadi invernali – ha aggiunto – rappresentano un appuntamento che darà prestigio a tutta l’Italia, come avviene per tutto quello che riguarda la Lombardia. Basti pensare ai dati economici di questa regione, alla sua eccellenza nel settore della moda e della cultura. Non a caso qualcuno definisce Milano la capitale morale d’Italia. Senza entrare in logiche competitive, credo che anche il territorio lombardo sarà il cuore dei Giochi Olimpici”.

Ministro Salvini: variante Tirano, impianti Bormio e snow park Livigno le eredità che resteranno sui territori

“Proprio nella mattinata di venerdì 7 novembre – ha affermato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenuto in videocollegamento, da Verona -, mi sono confrontato con l’amministratore delegato di Anas per la variante di Tirano. I lombardi sanno bene come, al di là delle Olimpiadi e di quanto stiamo investendo a Bormio per nuove piste e impianti e a Livigno, dove sarà realizzato uno snow park eccezionale che sarà un’attrattiva a livello mondiale, con le strade attuali siano necessarie alcune ore di viaggio per arrivare in Alta Valtellina. La Variante è una delle tante eredità che rimarranno sul territorio a beneficio di tutti”.

Le altre infrastrutture

“Ne ho approfittato – ha proseguito – anche per fare il punto sulle altre infrastrutture ‘aperte’ in Lombardia: la Variante della Tremezzina, sul lago di Como, per la quale abbiamo convocato un altro tavolo con i sindaci e le realtà del territorio per il 2 dicembre e la Bretella della Val Trompia, un’opera attesa da anni nonostante si tratti di 7-8 km e siamo a buon punto”.

“Da milanese – ha aggiunto – ho a cuore il prolungamento delle linee metropolitane cittadine verso nord, quindi Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Monza; verso ovest, Baggio e Quartiere Olmi”.

A proposito di legacy, il vicepremier ha ricordato lo studentato universitario che, a Milano, dall’anno accademico 2026-2027 ospiterà 1.700 studenti.

“Voglio citare due numeri – ha continuato – per renderci conto delle dimensioni di questo evento: ci sono opere per 41 miliardi, una cifra che non ha precedenti nella storia della Repubblica. Sono i progetti in essere e in cantiere per Regione Lombardia. Di questi, 28 miliardi già finanziati e operativi per la realizzazione di strade, ferrovie, alta velocità, case popolari: quindi l’evento olimpico è stato un acceleratore di opere positivo. Sono un grande segnale di speranza, di innovazione tecnologica: l’Italia può e deve diventare il polo mondiale della ricerca, dello sviluppo”.

Nuovo sopralluogo a Cortina

Tornando alle Olimpiadi, ha detto ancora Salvini “settimana prossima sarò a Cortina per fare un sopralluogo su quella pista di bob che molti davano per impossibile da realizzare e invece a tempi di record si sta preparando e per questo ringrazio Simico e l’impresa Pizzarotti, ringrazio soprattutto gli operai e i tecnici perché hanno fatto un miracolo senza precedenti nelle infrastrutture olimpiche e la pista, a detta degli atleti, è eccellente”.

“Mi auguro che tutti i protagonisti sul territorio, a partire dalle amministrazioni comunali coinvolte e quindi Milano, Bormio, Livigno – ha dichiarato – usino al massimo il periodo del Natale e del Capodanno, ormai alle porte, per far capire che siamo a 3 mesi dalle Olimpiadi. Vorrei che, quando qualcuno arriva a Linate o a Malpensa, si accorga dello sforzo che tutti stiamo facendo per ospitare un evento eccezionale”.

Ministro Giorgetti: siamo quasi al traguardo, non possiamo sbagliare

Il ministro Giorgetti nel videointervento“Ci siamo impegnati – ha rimarcato il ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenuto in videocollegamento all’evento sulle Olimpiadi – per mettere la Lombardia, così come il Veneto e Trento e Bolzano, nelle migliori condizioni per presentarsi al mondo. Spetta oggi a chi è in prima linea per farsi trovare pronti. E quando si è prossimi a una linea di arrivo non si può sbagliare. Vale per i nostri atleti, per gli enti, le regioni, e i comuni”.

“La più significativa celebrazione globale del valore dello sport – ha aggiunto il ministro – e la Lombardia con la sua tradizione sportiva e sviluppo impiantistico hanno un ruolo di traino per l’intero sport italiano. Da responsabile dello sport del governo italiano nel 2019 ero convinto che i giochi avrebbero potuto dare linfa al nostro sport per tutte le generazioni. In questa occasione, contribuiranno gli investimenti fatti insieme all’effetto emulativo che si avrà guardando i grandi campioni”.

Opportunità di marketing territoriale

Milano Cortina 2026, ha aggiunto Giorgetti, sarà “una grande opportunità di marketing territoriale. L’effetto del risveglio olimpico, chiusa la fase pandemica, si vedrà nel lungo termine, quando gli effetti della promozione si vedranno tra gli investitori e turisti che guardano alla Lombardia. Usiamo prima, durante e dopo i Giochi il meglio dello spirito lombardo e potremo capitalizzare questa opportunità”.

“Le Olimpiadi sono il presupposto per la realizzazione di interventi pensati per lasciare una legacy oltre la durata dei Giochi – ha ricordato il titolare dell’economia-. Il piano complessivo prevede costi per 3, 5 miliardi, di questi oltre un miliardo e 400 sono relativi a opere in Lombardia. Per il 95% coperti dallo Stato, per il 4% dagli enti territoriali e per l’1% dai privati. L’Italia ha rimesso i conti pubblici sotto controllo, riportando lo spread a livelli sconosciuti da parecchi anni. Siamo pronti a fare la nostra parte per investimenti che valgono”.

“Esorto tutti – ha concluso Giorgetti – a fare la propria parte dal punto di vista comunicativo, amministrativo e finanziario. Solo un’azione decisa e sinergica da qui all’inizio dell’evento potrà garantire il raggiungimento dei risultati che tutti ci aspettiamo. Facciamo vedere ancora una volta di cosa la Lombardia è capace”.

Ministro Abodi: sinergia positiva tra governo, regioni, comuni e imprese. Orgogliosi del percorso fatto insieme

L'intervento del ministro Andrea Abodi“Siamo orgogliosi – ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi presente all’evento ‘La Lombardia al Centro della sfida Olimpica’ organizzato nella sede della regione – del percorso fatto insieme. Ha funzionato la positiva sinergia tra Governo, Regioni, Comuni e imprese. Abbiamo raccolto la sfida di Milano Cortina 2026 e tra poco saremo al centro dell’attenzione mondiale”.

“Come Italia nel suo complesso – ha continuato Abodi – sappiamo raggiungere traguardi che sembravano impossibili, quando è in gioco la reputazione nazionale. Il lavoro in chiave olimpica proseguirà con i Giochi Olimpici Giovanili Invernali Dolomiti Valtellina 2028, che vedranno nuovamente protagonista la Lombardia insieme a Veneto e Trentino: sarà un ulteriore occasione per intensificare il lavoro sullo sport a scuola e nelle università”.

Ministro Santanchè: Lombardia locomotiva del paese. Avanti con il lavoro di squadra

L'intervento del ministro Daniela Santanchè che ha sottolineato come le Olimpiadi saranno una grande vetrina mondiale per la Lombardia“La Lombardia è la locomotiva trainante del Paese. Sono orgogliosa di essere qui, in questo territorio dove sono nate molte iniziative e che resta fucina e laboratorio di idee e progetti. Con le Olimpiadi confermeremo la grande capacità di fare squadra che ci caratterizza”. Così il ministro del Turismo Daniela Santanchè presente a Palazzo Lombardia.

“I Giochi Olimpici – ha proseguito Santanchè – saranno una straordinaria opportunità per il turismo. Avremo 2,5 miliardi di persone che assisteranno in TV alla cerimonia di inaugurazione: una vetrina di enorme impatto in termini di promozione per il territorio”.

“L’evento – ha detto Santanchè – potrà generare 5 miliardi di investimenti, aiuterà a destagionalizzare il turismo e sarà l’occasione per portare i turisti a visitare anche i luoghi meno noti. Tutto il mondo vuole venire in Italia e anche per questo dobbiamo sempre più essere orgogliosi di essere italiani”.

Sindaco Sala: sfida vinta grazie alla reputazione del territorio e al lavoro di squadra delle istituzioni

Il sindaco Sala, il ministro Abodi e il presidente Fontana all'evento olimpico“Grazie alla sinergia tra Comune di Milano, Regione Lombardia, Governo e CONI – ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala – i lavori stiano procedendo secondo i tempi previsti e i finanziamenti sono confermati. Abbiamo meritato questa sfida costruendo una reputazione solida e credibile per il nostro territorio e ora dobbiamo coinvolgere la cittadinanza e dare calore a questa grande opportunità. L’obiettivo è lasciare una legacy positiva, assicurando sostenibilità e benefici duraturi per i territori coinvolti”.

“Siamo qui – ha concluso – perché abbiamo lavorato tutti insieme, senza divisioni, e ora è il momento di attivare energia e partecipazione”.

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