Una collaborazione finalizzata a promuovere e sviluppare progettualità di interesse comune in ambito sociale, rafforzando l’alleanza tra pubblico e privato a sostegno delle persone più fragili e delle comunità locali. È questo l’intento della delibera approvata dalla Giunta lombarda che, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità Elena Lucchini, delinea lo schema di un Accordo Quadro tra Regione Lombardia e Intesa Sanpaolo.
L’accordo fra Regione Lombardia e Intesa Sanpaolo
Tale Accordo, la cui sottoscrizione è prevista a gennaio 2026, si inserisce nel quadro del programma regionale di sviluppo sostenibile della XII Legislatura e prevede lo sviluppo di iniziative innovative e ad alto impatto sociale in cinque ambiti prioritari.
1. Senior housing, con la sperimentazione di nuovi modelli abitativi e di servizi per anziani autosufficienti, orientati alla promozione del benessere psicofisico, dell’invecchiamento attivo e della partecipazione sociale.
2. Disabilità, attraverso il rafforzamento delle reti territoriali e il sostegno ai progetti di vita delle persone con disabilità, anche in coerenza con la recente riforma nazionale e con particolare attenzione all’autonomia abitativa e lavorativa.

3. Disagio giovanile, mediante interventi educativi, di supporto psicologico, prevenzione dei comportamenti a rischio, contrasto al bullismo e al cyberbullismo e promozione delle competenze e dell’inclusione sociale degli adolescenti.
4. Innovazione sociale nel Terzo Settore, sostenendo lo sviluppo di competenze manageriali, progettuali e digitali degli enti, nonché la creazione di nuovi modelli e servizi capaci di rispondere ai bisogni sociali emergenti.
5. Educazione finanziaria, rivolta in particolare ad adulti in condizione o a rischio di povertà o esclusione sociale, per rafforzare l’autonomia economica e la sostenibilità nel tempo dei percorsi di inclusione.
Coprogettazione e condivisione delle esperienze
La collaborazione si fonda quindi su un approccio di coprogettazione, condivisione delle competenze, misurazione dell’impatto sociale e valorizzazione delle reti territoriali, e potrà concretizzarsi attraverso la stipula di successivi e specifici Accordi Attuativi.
Un accordo innovativo
“Con questo accordo innovativo e primo nel suo genere – ha dichiarato l’assessore Lucchini – rafforzeremo una visione di welfare che mette al centro la persona e il suo progetto di vita, promuovendo alleanze strategiche tra istituzioni e soggetti privati responsabili. I cinque ambiti individuati rispondono a bisogni reali e prioritari dei nostri territori e ci permettono di sperimentare soluzioni innovative, concrete e replicabili. Regione Lombardia – ha aggiunto Lucchini – continua a investire sulla coprogettazione e sul coinvolgimento del Terzo Settore per costruire politiche sociali capaci di ridurre le disuguaglianze e di accompagnare le persone lungo tutto l’arco della vita. Ci auguriamo dunque che questa buona pratica possa diventare un modello di riferimento che dia l’avvio ad altri accordi di alto valore sociale”.



