Via libera della Giunta regionale al nuovo biennio del circuito lirico OperaLombardia, progetto unico in Italia che da oltre vent’anni porta la grande lirica nei teatri storici delle città lombarde, con produzioni condivise, prezzi accessibili e una forte vocazione educativa.
Con un investimento complessivo di 1.070.000 euro, Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore alla Cultura Francesca Caruso, il rinnovo degli accordi di collaborazione con i Teatri di Tradizione e con la Fondazione I Pomeriggi Musicali per le stagioni 2025-2026. Confermata anche la sinergia con la Fondazione Teatro alla Scala, che metterà a disposizione allestimenti e biglietti a prezzo agevolato.
“Con OperaLombardia – ha spiegato l’assessore Caruso – investiamo sulla qualità, sull’accessibilità e sull’identità della nostra tradizione lirica. Vogliamo portare il grande repertorio musicale nei territori, coinvolgere i giovani, sostenere i nostri teatri e renderli motori culturali delle città lombarde”.
OperaLombardia, i teatri coinvolti e i dettagli
Il progetto coinvolge i principali teatri di tradizione della regione: il Donizetti di Bergamo, il Grande di Brescia, il Sociale di Como, il Ponchielli di Cremona e il Fraschini di Pavia.
Le risorse per ciascuna annualità saranno così distribuite: 360.000 euro andranno alla Fondazione I Pomeriggi Musicali per l’attività orchestrale e 175.000 euro saranno invece destinati alla produzione dei titoli lirici, con riparto proporzionale al numero di recite ospitate da ciascun teatro. E’ inoltre in essere un accordo tra Regione e Fondazione Cariplo che consentirà di incrementare ulteriormente la dotazione a favore dei teatri con risorse private.
Il nuovo accordo introduce inoltre iniziative di educazione all’ascolto per le scuole, attività promozionali coordinate e una collaborazione rafforzata con il Teatro alla Scala, che offrirà fino a 700 posti a prezzo agevolato per gli abbonati del circuito OperaLombardia.
“Sostenere l’opera – ha concluso l’assessore Caruso – significa tenere vive le radici musicali della Lombardia e dell’Italia, e farne un volano per l’economia culturale e turistica del territorio”.
L’accordo sarà valido fino al 2026, con possibilità di proroga fino al 2028.