Il ‘Distretto della Calza‘, di cui il Mantovano è il territorio più vocato per la produzione, compie 100 anni. Per celebrare questo anniversario, il Belvedere di Palazzo Lombardia ha ospitato un evento al quale hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il vicepresidente Marco Alparone, e gli assessori regionali Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste), Guido Guidesi (Sviluppo economico), Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda). Presenti, tra gli altri, anche Alessandra Cappellari, segretario Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, Paola Bulbarelli, consigliere regionale della Lombardia, Massimo Bensi, presidente del Csc Centro Servizi Impresa, Luca Sburlati, presidente di Confindustria Moda, William Gambetti, presidente Mantova Export, Luciano Vignoni, vicepresidente di Credito Padano Gruppo Bcc Iccrea. Con loro anche parlamentari e sindaci del territorio.
Il ‘Distretto della Calza’ compie 100 anni
Un secolo di vita in cui il ‘Distretto della Calza’ ha vissuto stagioni straordinarie, in cui la capacità di produrre è cresciuta proporzionalmente al numero degli occupati, ha saputo ritagliarsi un ruolo prestigioso nell’ambito della moda, è stato protagonista di pellicole cinematografiche indimenticabili ma ha anche dovuto fronteggiare momenti di flessione a causa dell’andamento contradittorio del mercato a cui ha risposto con la capacità di sapersi innovare.
I numeri
Con 92 imprese attive e circa 10.000 addetti, il distretto genera un fatturato complessivo di circa un miliardo di euro, a conferma del valore economico e occupazionale di una filiera radicata e competitiva capace di competere sui mercati globali mantenendo il suo legame con il territorio.
Sulla innovazione come leva della competitività e sul pieno sostegno da parte di Regione Lombardia al comparto si sono soffermati il governatore della Lombardia Fontana e l’assessore Guidesi .
“Regione Lombardia – hanno assicurato Fontana e Guidesi – è pronta a favorire, anche in questo specifico ambito, un connubio virtuoso tra università, ricerca, trasferimento tecnologico alle aziende per garantire competitività a livello mondiale.
Filiera strategica
Il ‘Distretto della Calza’ è riconosciuto come filiera produttiva strategica da Regione Lombardia, segno dell’importanza che riveste nell’ecosistema industriale lombardo e nella valorizzazione delle eccellenze territoriali.
Marco Alparone: aiutiamo la filiera con la semplificazione
“Oggi ci vogliono strumenti nuovi per una stagione nuova. Prima di tutto – ha sottolineato il vicepresidente Marco Alparone – ci vuole un cambio di mentalità: noi dobbiamo guardare a questo distretto, a questo ecosistema della calza con un approccio che non è solamente lombardo, italiano e europeo. Possiamo mettere a disposizione di una filiera così importante innanzitutto la semplificazione, cioè strumenti semplici che siano facilmente accessibili che permettano di fare innovazione partendo dall’idea di questi imprenditori e dalla loro capacità. Noi stiamo provando a fare questo anche all’interno di un panorama europeo. Abbiamo bisogno di una legislazione sicuramente più leggera e di tanta semplificazione, ma non dobbiamo perdere quello che siamo. Noi siamo innovatori da sempre, la Lombardia l’ha dimostrato all’Italia, l’ha dimostrato all’Europa, l’ha dimostrato al mondo”.
Mazzali: un simbolo del made in Italy nel mondo
“Il Distretto della Calza Mantovano con i suoi 100 anni di storia – ha sottolineato Mazzali – è uno straordinario esempio di eccellenza italiana. L’imprenditorialità locale ha saputo unire saperi artigianali e innovazione tecnologica, costruendo una filiera integrata e altamente specializzata. Con oltre un secolo di storia – ha ricordato ancora l’assessore – questo distretto, non solo ha consolidato un patrimonio di competenze uniche, ma si è affermato come motore economico strategico per la Lombardia e per l’intero Paese, con una forte incidenza occupazionale, una capacità di export che guarda ai mercati più esigenti e un impatto produttivo riconosciuto a livello internazionale”.
“Qualità delle fibre, innovazione nei trattamenti, design creativo e attenzione crescente alla sostenibilità – ha puntualizzato – sono i tratti distintivi che rendono questo distretto un simbolo del Made in Italy nel mondo. Qui l’innovazione non è un concetto astratto, ma un processo quotidiano che si traduce in investimenti costanti in Ricerca e Sviluppo, automazione e digitalizzazione dei processi produttivi, con l’obiettivo di garantire performance sempre più elevate e di rispondere a un mercato in rapida evoluzione”.
Bando ‘Next Fashion’
“Regione Lombardia – ha continuato – sostiene e promuove questo impegno con strumenti concreti: penso al bando ‘Next Fashion’, aperto in questi giorni, che con 13 milioni di euro del programma Fesr 2021-2027 finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in ambito moda e accessorio. Un’opportunità per le imprese che vogliono investire su tecnologie sostenibili, tracciabilità, nuovi materiali e modelli di produzione responsabile, confermando ancora una volta la capacità lombarda di fare della tradizione un punto di partenza per competere nel futuro”.
Beduschi: puntiamo su quel che sappiamo fare bene
“Ci sono – ha evidenziato l’assessore Beduschi – un forte legame e una tradizione che si sono creati in questi 100 anni di storia. L’occasione che ci è stata data di affrontare un nuovo mondo, la cosiddetta ‘Via della Seta’, dà a noi un ruolo importante, come europei, italiani e lombardi. È quello di puntare su quel che sappiamo fare bene, cose belle, diverse da quel che fanno altri. Dobbiamo difendere le nostre opere d’ingegno, le intuizioni, altrimenti saremmo travolti dal punto di vista commerciale. La concorrenza a basso costo che ci inonda senza alcuna tutela non possiamo più reggerla”.
“Gli imprenditori consorziati nel Csc, il Centro servizi calza, – ha proseguito – hanno saputo fare della lealtà e della collaborazione straordinarie virtù . Noi, nelle istituzioni, vi appoggiamo e lo faremo sempre nel solco dell’innovazione, della ricerca, della formazione. Dobbiamo far capire, dunque, al consumatore finale quanto è diverso un prodotto fatto a Castel Goffredo rispetto a un altro proveniente dal Far East”.
I Comuni del ‘Distretto della Calza’
I Comuni del mantovano che fanno parte del ‘Distretto della Calza’ sono: Acquafredda, Asola, Carpenedolo, Casalmoro, Casaloldo, Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Ceresara, Guidizzolo, Isorella, Medole, Piubega, Remedello, Rodigo, Solferino, Visano.
A conclusione della giornata celebrativa, il Belvedere ha ospitato anche una speciale sfilata di cui sono state protagoniste le calze nelle loro declinazioni più fashion .