“Segno di fiducia verso il lavoro della Regione”
“Ringrazio il presidente dell’Associazione Industriale Bresciana, Giuseppe Pasini, per aver deciso di ritirare il ricorso al Tar sul fattore di pressione. La fiducia che ha mostrato nei confronti del lavoro da Regione Lombardia è un ulteriore stimolo per trovare soluzioni che guardino all’economia circolare come chiave strategica per superare il problema dei rifiuti speciali generati dalle attività produttive”. Così l’assessore ad Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo commenta il ritiro da parte dell’Associazione Industriale Bresciana (Aib) del Ricorso al Tar sul fattore di pressione, la misura voluta dalla Giunta lombarda che impedisce l’apertura di discariche o l’ampliamento di quelle esistenti in zone già ambientalmente stressate.
Sì a strada del dialogo
“Credo che la strada del dialogo e del confronto – prosegue Cattaneo – sia il percorso migliore per affrontare queste sfide e auspico che il lavoro comune svolto in
questi mesi e lo spirito di collaborazione e di ascolto reciproco possano proseguire”.
La storia del provvedimento
Nel 2017 la Regione Lombardia aveva approvato, con apposita delibera di Giunta, il ‘fattore di pressione’, ovvero lo strumento che impedisce l’apertura di nuove discariche o l’ampliamento di quelle esistenti in zone già ambientalmente stressate.
Discariche non sono la soluzione
“Le discariche infatti non sono una soluzione: in Lombardia sono presenti 13 termovalorizzatori – conclude l’assessore Cattaneo – 78 impianti
di compostaggio e una quarantina a digestione anaerobica. Il territorio bresciano conta 68 discariche e negli anni la pressione ambientale è stata molto forte. In Lombardia abbiamo scelto la strada del recupero, cercando soluzioni adeguate alla gestione dei rifiuti, attraverso gli impianti necessari e la
creazione di una filiera industriale che ci pone all’avanguardia nell’economia circolare”
fsb