Lombardia, bando impianti sportivi: boom di richieste, 474 domande

Presentate 474 domande da parte dei Comuni della Lombardia per il bando sulla riqualificazione e messa in sicurezza degli impianti sportivi pubblici comunali. 

Picchi: risposta straordinaria e capillare dal territorio

Presentate 474 domande da parte dei Comuni della Lombardia per il bando sulla riqualificazione e messa in sicurezza degli impianti sportivi pubblici comunali.  Promosso da Regione Lombardia, ha visto il sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e Giovani, Federica Picchi, direttamente impegnata in un tour di presentazione su tutte le provincie lombarde.

Lombardia, bando impianti sportivi: presentate 474 domande

Il bando, pubblicato sul Burl il 5 maggio, ha messo a disposizione un totale di 100 milioni di euro, di cui 30 milioni a fondo perduto da parte di Regione Lombardia e 70 milioni in forma di linea di credito agevolato attivata in collaborazione con l’Istituto per il credito sportivo e culturale. Le domande ricevute saranno ora oggetto di istruttoria e le graduatorie saranno approvate entro il 31 ottobre 2025.

Bando da 100 milioni di euro, sport come motore di crescita

Presentate 474 domande da parte dei Comuni della Lombardia per il bando sulla riqualificazione e messa in sicurezza degli impianti sportivi pubblici comunali. “Sono molto felice e soddisfatta  – ha commentato Federica Picchi – che il bando abbia ricevuto una risposta così straordinaria e capillare sui territori. Tutto ciò dimostra quanto i Comuni lombardi credano nello sport come motore di crescita e catalizzatore sociale. Regione Lombardia ha risposto con un bando storico da 100 milioni di euro, dando concretezza alle esigenze degli enti locali e promuovendo lo sport quale strumento di formazione giovanile e crescita sociale”.

Regione Lombardia conferma così il proprio impegno nel rafforzare l’impiantistica sportiva locale, contribuendo alla crescita culturale, sociale ed economica delle comunità.

“Questo  – ha aggiunto – è un segnale importante, soprattutto per i Comuni più piccoli, che rappresentano i principali propulsori dello sport di base. Abbiamo voluto un bando semplice, chiaro e accessibile, con criteri pensati per valorizzare anche le realtà più piccole, ma con grande voglia di investire su impianti più sicuri e moderni. Sono felice inoltre che vi sia stata una bella risposta da tutte le province”.

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