“Come sempre le sentenze dei tribunali vanno rispettate, ma la decisione del Consiglio di Stato di venerdì 31 ottobre è davvero difficilmente comprensibile, visto che tutti gli atti di Regione Lombardia sul prelievo in deroga hanno seguito rigorosamente quanto previsto dalla legge e osservato il parere di Ispra sulle piccole quantità, così come ribadito dal TAR Lombardia che ci aveva dato ragione in occasione del primo ricorso”. Così l’assessore regionale ad Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, commenta la notizia dell’ordinanza con cui il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso in appello di alcune associazioni ambientaliste. E che ha sospeso i provvedimenti della Lombardia che autorizzavano la caccia in deroga a Fringuello e Storno.
Lombardia continua a lavorare in modo non ideologico
“Continuiamo a lavorare non in modo ideologico ma con il supporto e il rigore dei dati scientifici – conclude Beduschi – per assicurare che la caccia possa svolgersi nel pieno rispetto delle normative. Spiace notare come sia oggettivamente sempre più difficile farlo in un contesto di incertezza del diritto, a seconda di chi esamina le istanze. Con sentenze che spesso contraddicono di anno in anno quelle precedenti”.
 
								 
								 
															





