La tradizione del Natale si celebra anche a tavola con i tipici sapori lombardi: risotto giallo e gallina bollita ‘rivisitata’.
In Lombardia infatti il protagonista assoluto è il classico risotto giallo allo zafferano interpretato con una ricetta per i giorni delle feste che prevede l’utilizzo di un salame cotto proveniente dall’Oltrepò Pavese (a crudo) e alcuni accorgimenti nella preparazione in grado di renderlo unico e memorabile.
I suggerimenti ci vengono da Alessandro Negrini, chef stellato originario di Caspoggio (Sondrio) e uno dei tre titolari del celebre ristorante che fu di Aimo e Nadia, nomi iconici della cucina milanese, lombarda e internazionale. Adesso si chiama ‘Il luogo’ e occupa gli stessi spazi che hanno reso celebri i coniugi fondatori. La figlia Stefania Moroni, insieme a Fabio Pisani, l’altro chef patron del locale, ne gestisce le attività.
Lo abbiamo scelto in quanto partner, insieme a Regione Lombardia, del ‘Premio Aimo e Nadia per i giovani 2026‘, il progetto educativo che coinvolge 11 istituti e centri di formazione lombardi. I vincitori accederanno a un percorso formativo retribuito di 6 mesi, comprensivo di vitto e alloggio, seguito da altri 6 mesi di contratto nelle realtà del Gruppo Aimo e Nadia.
Natale in tavola con i sapori lombardi
In onore all’antispreco e alla sostenibilità, poi, la gallina utilizzata per il brodo con cui è stato preparato il risotto, può diventare un ottimo secondo piatto grazie a una personalissima rivisitazione dello chef. Su una base di polenta realizzata con grano saraceno e formaggio casera, alcune parti della gallina sono passate in padella con burro e aromi. Infine sono impiattate con guarnizione di mostarda del melone mantovano e marmellata di arance e cannella per dare un gusto natalizio.
Le ricette dello chef
La procedura per realizzare questi piatti è disponibile nel video in cui Alessandro Negrini spiega la preparazione passo dopo passo. I sapori lombardi meritano certamente un posto speciale sulle tavole di chi non vuole rinunciare alla tradizione ma è aperto anche a qualche piccola variazione che ne impreziosisce il gusto.





