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Entra nel vivo la Zona Logistica Semplificata di Mantova e Cremona

Cremona Zona Logistica Semplificata

Insediato il Comitato di indirizzo

Entra nel vivo la Zona Logistica Semplificata ‘Lombardia’, lo strumento di sviluppo fortemente voluto dalla Regione, in accordo coi territori, che riguarda complessivamente 18 Comuni nel Mantovano e nel Cremonese attorno alle aree dei porti fluviali. Questo pomeriggio a Mantova, nella sede dell’Ufficio territoriale regionale Val Padana, si è svolta la seduta di insediamento del Comitato di indirizzo, l’organismo di gestione e governance della ‘ZLS Lombardia’ presieduto dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, su delega del governatore Attilio Fontana.

Assessore Guidesi: al lavoro sulla programmazione strategica

“Siamo riusciti a stringere i tempi – ha detto l’assessore Guidesi – e a convocare nel più breve tempo possibile la prima seduta operativa del Comitato di indirizzo, così da incardinare subito il lavoro di squadra e di programmazione strategica che dovrà portare risultati concreti a beneficio dei Comuni coinvolti, delle imprese e in generale di una maggiore attrattività del sistema economico-produttivo”.

Regione Lombardia ha convocato il Comitato in anticipo rispetto ai tempi prefissati, che prevedevano a giugno la riunione di insediamento. “Dopo il lavoro messo in campo da Regione e Governo per attivare la ZLS – ha proseguito Guidesi – ora diventa sempre più rilevante il ruolo dei territori che dovranno essere propositivi per concretizzare le opportunità concesse da questo importante strumento di pianificazione”.

I componenti del Comitato di indirizzo della Zona Logistica Semplificata Mantova/Cremona

Zona Logistica Semplificata Mantova e CremonaIl Comitato è formato da 24 componenti: oltre a Guidesi, ne fanno parte il presidente della Provincia di Mantova (Carlo Bottani) in qualità di Autorità Portuale di Mantova, il presidente della Provincia di Cremona (Roberto Mariani) in qualità di Autorità Portuale di Cremona, un rappresentante del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Maurizio Magotti), un rappresentante del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Maurizio Pellizzer) e i sindaci dei Comuni interessati o loro delegati:

Mantova (sindaco Mattia Palazzi), Cremona (sindaco Leonardo Virgilio), San Giovanni in Croce/CR (sindaco Pierguido Asinari), Casalmaggiore/CR (vicesindaco Giuseppe Leoni), Pizzighettone/CR (sindaco Luca Moggi), Spinadesco/CR (assessore Andrea Manfredini), Casteldidone/CR (sindaco Andrea Rivieri), Piadena Drizzona/CR (sindaco Federica Ferrari), Rivarolo del Re/CR (sindaco Luca Zanichelli), Sesto ed Uniti/CR (sindaco Carlo Angelo Vezzini), Borgo Mantovano/MN (sindaco Alberto Borsari), San Giorgio Bigarello/MN (sindaco Davide Dal Bosco), Roncoferraro/MN (sindaco Sergio Rossi), Rodigo/MN (sindaco Gianni Grassi), San Benedetto Po/MN (sindaco Roberto Lasagna), Viadana/MN (sindaco Nicola Cavatorta), Gazoldo degli Ippoliti/MN (sindaco Claudio Pedrollo), Ostiglia/MN (sindaco Luciano Barberio).

Approvato il regolamento operativo

Nel corso della seduta, oltre alla presa d’atto della nomina dei componenti, è stato approvato il regolamento operativo. Il Comitato si consulterà con gli enti locali e l’associazionismo imprenditoriale e sindacale attraverso una Cabina di regia istituita e coordinata da Regione e composta da rappresentanti della Regione stessa, della Camera di commercio, delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali maggiormente rappresentative, della società Principia (ex Arexpo) e degli uffici territoriali competenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Gli obiettivi della ZLS

Le ZLS sono istituite in presenza di un’area portuale composta da porti e aree retroportuali, piattaforme logistiche e interporti, con riferimento, per quanto riguarda questa specifica ZLS, ai porti fluviali di Cremona e Mantova. Gli obiettivi della ZLS, attraverso una serie di semplificazioni amministrative e fiscali, sono rafforzare la capacità di attrarre nuovi progetti di investimento, potenziare il trasporto intermodale delle merci garantendo dunque una maggiore sostenibilità ambientale, consolidare le attività economiche già insediate, valorizzare le specializzazioni economico-produttive locali anche a livello internazionale e creare nuove opportunità occupazionali.

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