Prosegue e si rafforza il sostegno di Regione all’economia lombarda, con particolare riferimento al tema cruciale dell’accesso al credito. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi, ha approvato una delibera che amplia la platea dei beneficiari della misura ‘Microcredito’, finora destinata solo alla fase di avvio dell’impresa, includendo anche i lavoratori autonomi con partita Iva individuale non iscritti al registro delle imprese e le piccole e medie imprese attive da oltre 5 anni.
Partite Iva e PMI essenziali per il tessuto economico-sociale lombardo
“Estendere la misura ‘Microcredito’ – evidenzia l’assessore Guidesi – significa offrire nuove opportunità al sistema economico lombardo, aiutando anche le partite Iva e le PMI già operative da diversi anni ma che necessitano di un supporto per la patrimonializzazione e l’accesso al credito. Siamo concretamente dalla parte di chi lavora e produce, accompagnandolo nelle sfide quotidiane, con strumenti di sostegno che vengono, di volta in volta, implementati o resi ancora più efficaci. Partite Iva e PMI sono essenziali per il nostro tessuto economico-sociale: Regione le aiuta con i fatti”.
Dotazione finanziaria di 24 milioni di euro
La dotazione finanziaria complessiva è confermata in 24 milioni di euro. L’agevolazione si configura come un finanziamento regionale con tasso nominale pari a zero, finalizzato a sostenere il 40% delle spese ammissibili, abbinato a un finanziamento concesso da un soggetto finanziatore (operatore di microcredito, intermediario finanziario) a tasso di mercato, finalizzato a sostenere il restante 60%. Sul finanziamento regionale è previsto l’abbuono della metà del prestito quando il beneficiario avrà rimborsato il 20% e avrà correttamente rendicontato l’investimento.
Allargata anche la platea dei soggetti finanziatori
Per assicurare la più ampia partecipazione delle imprese allo strumento finanziario regionale, viene allargata anche la platea dei soggetti finanziatori coinvolgendo, oltre agli operatori del microcredito e ai Confidi, anche le banche e coloro che esercitano l’attività bancaria in convenzione con Regione Lombardia.