Brescia. Piano Lombardia, Fontana: al territorio 237 milioni di euro

6 Maggio 2021
Paola Stringa
Brescia Piano Lombardia
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È ripartito da Brescia il tour della Giunta della Regione Lombardia e del presidente Attilio Fontana per presentare il Piano Lombardia ai rappresentanti del territorio. Un piano messo in campo per la ripresa post pandemica, che cuba complessivamente 4 miliardi di euro. A questi si aggiungeranno 500 milioni previsti con l’assestamento di bilancio. Altrettanti ne mobilita costituendo il punto di partenza per la ricostruzione e la transizione ecologica in Lombardia.

Le tappe

Dopo Lodi, Varese, Monza, Bergamo, Lecco, Como, Sondrio, l’ottava tappa a Brescia. Il governatore è stato accompagnato dagli assessori Davide Caparini (Bilancio e Finanza), Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi), Alessandro Mattinzoli (Casa e Housing Sociale). Quest’ultimo è il coordinatore del Tavolo territoriale per il territorio bresciano.

Brescia Piano LombardiaPiano Lombardia a Brescia

Per la provincia di Brescia il Piano Lombardia garantisce un impegno economico di 237 milioni di euro, dei quali 56 ai Comuni e alla Provincia per il finanziamento di opere pubbliche (già anticipati) e 181 milioni per progetti di sviluppo del territorio.

“Finalmente – ha affermato il presidente Fontana – riprendiamo  in presenza il tour interrotto a causa delle restrizioni pandemiche a dicembre”.

“Lo ripresentiamo qui, alla Camera di Commercio di Brescia – ha aggiunto – nella città simbolo dell’economia e dell’industria lombarda. Ricominciamo dunque dall’ascolto che è alla base della nostra azione politica”.

Il presidente ha voluto ancora una volta sottolineare la parole chiave del progetto: ricucire, proteggere, costruire, riattualizzandole sul territorio bresciano. Un territorio cioè con un indice di sviluppo da sempre rilevante.

Campagna vaccinale

“Il ruolo della Lombardia – ha proseguito – è sempre stato quello di trainare l’Italia e io credo che presto riprenderà a esserne il punto di riferimento. Oggi la priorità è il completamento della campagna vaccinale perché la ripartenza può passare solo dalla vaccinazione di massa”.

“Per la concretezza che ci contraddistingue, tuttavia – ha detto ancora Fontana – abbiamo operato in una duplice direzione, da un lato organizzando l’attività sanitaria, dall’altro sostenendo la tenuta economica del sistema, da garantire attraverso corposi investimenti pubblici: dal sostegno al credito alle garanzie a contrasto della disoccupazione, dai ristori per le categorie che hanno più sofferto, al sostegno alla crescita delle imprese”.

I cantieri

“Sono partiti oltre 3.000 cantieri in tutta la Lombardia. Di questi, 378 sono già completati. Uno lo visiteremo a Castel Mella. Una vecchia scuola è infatti stata ristrutturata e  sarà la sede della Polizia locale”.

Le risorse del Piano Lombardia a Brescia Brescia Piano Lombardia

Non solo le risorse del Piano Lombardia. Altre risorse, infatti, sono destinate al territorio bresciano per investire sul futuro e colmare i gap infrastrutturali. Si va dal bando Piccoli Comuni, a quello sulla rigenerazione urbana, sino alle risorse contro il dissesto idrogeologico.

Territorio competitivo è connesso

“Un territorio per essere più competitivo deve essere meglio connesso. Per questo Regine Lombardia – ha aggiunto – vuole dare il suo contributo alla realizzazione di opere fondamentali per il territorio. Dobbiamo infatti realizzare nel modo più rapido possibile opere come l’autostrada della Val Trompia, il cui cantiere è stato appena confermato. Stessa sorte anche per le varianti di Caffaro e di Gargnano”.

Investimenti ferroviari

“Per quanto riguarda gli investimenti ferroviari – ha ricordato – sono state anticipate le raccomandazioni del Recovery plan sulla transizione ecologica. Stiamo infatti mettendo in campo un progetto innovativo in cui crediamo molto, quello di una ‘hydrogen valley’. Questo farà della provincia di Brescia uno dei primi luoghi in Europa dove si sperimenterà questa progettazione”.

Aeroporto di Montichiari

Infine una dichiarazione sull’aeroporto di Montichiari. “Rientrerà al centro di una discussione di rivalutazione generale – ha assicurato il presidente – e di messa in rete di tutti gli aeroporti lombardi. Sarà cioè rivalorizzato come merita per portare sviluppo al territorio” .

Le strade

Tra i progetti di sviluppo del territorio, individuati quelli più strategici. A questi sono stati destinati 51,9 milioni di euro per infrastrutture viarie e 23,5 milioni per quelle ferroviarie.  Tra cui gli interventi segnalati come priorità attraverso i Tavoli territoriali, la Tangenziale di Peschiera, la strada litoranea da Iseo-Pisogne, l’interramento della Statale 42.

Oltre 31 milioni andranno poi alla difesa del suolo. Altri 30 milioni sono destinati all’impiantistica sportiva. E ancora 11 milioni alla scuola e università, 3,1 alla valorizzazione dei laghi, 5 milioni al turismo e alla cultura. Infine, 10 milioni alle infrastrutture sociali.

Sviluppo sostenibile

“Vogliamo concentrarci sullo sviluppo sostenibile della nostra economia – ha concluso – e sono certo che il territorio di Brescia, saprà approfittarne. I numeri positivi dell’economia locale registrati dai più recenti studi confindustriali, del resto, ce lo stanno già confermando”.

Brescia Piano LombardiaLavoro e sviluppo

“Nell’introduzione al Def del Governo – ha commentato l’assessore Caparini – il presidente del Consiglio Mario Draghi ha confermato la centralità degli investimenti. Questi valgono sia per la crescita sostenibile sia per la capacità strategica degli enti locali per realizzarli. Il ‘Piano Lombardia’ è stato immaginato esattamente così dal presidente Fontana nell’aprile 2020, in piena pandemia. Investimenti pubblici per infrastrutture, ricerca e sviluppo, istruzione e ricerca che anticipano il Pnrr e i suoi obiettivi”.

Investimenti per 9 miliardi

“Abbiamo messo a disposizione 4,5 miliardi – ha sottolineato – per un totale di investimenti in opere pubbliche di 9 miliardi. I  tempi di realizzazione tra l’altro, saranno più brevi rispetto a quelli cui siamo abituati. La stessa Corte dei Conti ha riconosciuto che le regioni hanno dimostrato una grande capacità di mettere a terre le risorse”.

Piano Lombardia a Brescia, anticipato il ‘Recovery plan’

“Sappiamo molto bene – ha aggiunto – che ci sono tanti operatori economici che in questi anni hanno incontrato grandi difficoltà a concretizzare le risorse. Il nostro Piano guarda al futuro incrociando la programmazione europea 2014-20 e 2021-2027, e i fondi Pnrr. La nostra sfida è infatti quella di programmare l’impiego delle risorse in tempi certi. Visione, programmazione e concretezza, sono i nostri punti fermi. Ben sappiamo poi che le risorse aggiuntive del ‘Recovery fund’ potranno aggiungersi alle nostre dando così ancora più impulso alle nostre iniziative e allo sviluppo della Lombardia”.

Fondo solidarietà

“Come Regione Lombardia – ha dichiarato l’assessore Mattinzoli – abbiamo messo in campo una modalità di lavoro integrata. Questa è basata cioè sull’ottimizzazione delle risorse umane e sull’interscambiabilità delle competenze. Per quanto riguarda il rilancio poi, non si può prescindere da una collaborazione con le Camere di commercio e con il sistema delle imprese”.

Le fragilitàBrescia Piano Lombardia

“Il fondo di solidarietà voluto dal presidente Fontana – ha proseguito  – inoltre guarda soprattutto alle fragilità ma anche alle nuove povertà, purtroppo aumentate con la pandemia. In questa direzione, la deducibilità dell’Iva per la ristrutturazione delle case Aler, contenuto in un recente emendamento del Parlamento, è importante per la filiera dell’edilizia e della casa. Tutto ciò è fondamentale anche per migliorare la qualità dell’abitare di chi vive in strutture pubbliche e spesso in condizioni di difficoltà”.

Ricadute positive e investimenti

“Il Piano Lombardia è una iniziativa non scontata. La nostra è l’unica Regione – ha rimarcato Rolfi – che ha avuto lucidità, coraggio e intraprendenza per realizzare un piano in grado di produrre investimenti e ricadute positive”.
“Il Psr e la Pac della più importante regione agricola d’Italia e che ha in Brescia il suo fulcro – ha detto ancora – è la sfida più importante. Lo sviluppo sostenibile, che è il nostro ‘faro’ deve essere declinato mettendo al centro l’impresa attraverso l’innovazione. Non deve invece implicare tassazioni e limitazioni di tipo ideologico”.

L’assessore Rolfi ha inoltre messo in evidenza che, per Brescia, lo sviluppo infrastrutturale dei territori deve essere la priorità. Il Piano Lombardia destina infatti risorse rilevanti a questo specifico comparto.

Brescia Piano LombardiaCondivisione con i territori

L’assessore Fabio Rolfi ha, inoltre, ringraziato  la Camera di Commercio di Brescia, prezioso partner anche per la realizzazione dell’hub vaccinale allestito al ‘Brixia forum‘.

“Il Piano Lombardia – ha concluso –  non è stato pensato dall’alto  tant’è che ha coinvolto i tanti Tavoli e i momenti di confronti con i territori. Molte opere rimaste in sospeso perché senza risorse hanno infatti trovato ora l’opportunità di essere realizzate con il contributo di Regione Lombardia”.

Sviluppo e lavoro

“Il Piano Lombardia – ha concluso – ha garantito ampio sostegno a Brescia e questo sprigionerà le energie dei territori. Con lo sviluppo delle economie locali e reali, infatti, aiuteremo concretamente a generare lavoro”.

str/ben/ram

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