È pienamente operativo in questi giorni il bacino multifunzionale di Castrezzato (Brescia), ricavato da una ex cava recuperata in località Bargnana e realizzato con fondi regionali dal Consorzio di Bonifica Oglio-Mella.
L’ex cava di Castrezzato ora diventa bacino
Bacino progettato per la laminazione delle piene
Il bacino è progettato per svolgere la funzione di laminazione delle piene della Roggia Tranzana-Travagliata, alleggerendone le portate in caso di forti precipitazioni, grazie a una capacità complessiva di 150.000 metri cubi. La metà dei quali sempre disponibili per raccogliere le acque in eccesso. L’installazione di un impianto di sollevamento consente invece di riportare nella Roggia le riserve stoccate, in particolare durante la stagione irrigua. Andando così a beneficio di un comparto di oltre 1.500 ettari. E con la possibilità di prefigurare la nascita di un distretto in cui sperimentare nuove tecniche d’irrigazione.
Un caso scuola
“Questa realizzazione – prosegue l’assessore Beduschi – rappresenta un caso scuola che vorremmo applicare sempre di più sui territori, naturalmente adattando i progetti alle situazioni specifiche. L’utilizzo virtuoso delle cave dismesse come bacini di accumulo delle acque rappresenta infatti uno degli strumenti possibili per migliorare la capacità di gestire l’acqua a beneficio dell’agricoltura, così come di trattenerla in casi emergenziali, purtroppo come sappiamo sempre più all’ordine del giorno.
Il lavoro del Consorzio di Bonifica Oglio-Mella
“Un ringraziamento – conclude l’assessore – al Consorzio di Bonifica Oglio-Mella, che ha dimostrato ancora una volta il ruolo centrale del sistema delle bonifiche in Lombardia, che sarà chiamato sempre di più a migliorare la gestione di un bene prezioso”.