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Ricerca, Fermi visita Centro svizzero calcolo scientifico di Lugano

centro svizzero calcolo lugano

L'assessore: qui nuove frontiere per intelligenza artificiale

L’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi, è stato in visita istituzionale al Centro Svizzero di Calcolo Scientifico di Lugano. Una realtà che sviluppa e gestisce sistemi di calcolo ad alte prestazioni, rappresentando un servizio essenziale per i ricercatori svizzeri. Questi sistemi di calcolo vengono utilizzati dagli scienziati per una vasta gamma di scopi, dalle simulazioni ad alta risoluzione all’analisi di dati complessi.

Nuove tecnologie di supercalcolo

“Il Cscs gestisce diversi supercomputer all’avanguardia – spiega l’assessore – collaborando con centri di calcolo e produttori di hardware mondiali allo scopo di sviluppare nuove tecnologie di supercalcolo. Durante il nostro tour abbiamo potuto vedere anche Alps, il supercomputer principale, installato nel 2024, che permetterà alla Svizzera di raggiungere nuovi risultati nel campo del supercalcolo e anche dell’Intelligenza Artificiale”.

Assessore Fermi visita Centro Calcolo Svizzero

Fondato nel 1991, il CSCS, il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico, sviluppa e fornisce le principali capacità per elaborare forme di calcolo ad alte prestazioni necessarie per risolvere importanti problemi scientifici e sociali. Il Centro consente di sviluppare aree di ricerca di livello mondiale, grazie a un laboratorio scientifico accessibile a ricercatori nazionali e internazionali, e le sue risorse sono aperte al mondo accademico e a disposizione anche di utenti provenienti dall’industria e dal mondo imprenditoriale.

A servizio delle istituzioni scientifiche

Il Centro è gestito dal Politecnico Federale di Zurigo (ETH) e attualmente lo staff è composto da 140 collaboratori di 25 diversi Paesi.

“Il fatto davvero interessante – prosegue l’assessore – è che le risorse di calcolo del Centro sono messe a disposizione dei ricercatori svizzeri e internazionali gratuitamente attraverso lo User Lab, che distribuisce ogni anno milioni di ore di calcolo alla comunità scientifica. Il CSCS offre poi servizi dedicati a diverse istituzioni scientifiche svizzere, quali MeteoSvizzera o il Cluster per l’analisi dei dati del Cern di Ginevra,  ma anche a utenti del settore privato”.

Forte attenzione per l’ambiente

Il tutto con una forte attenzione anche all’ambiente circostante: “Per il raffreddamento dei supercomputer e di tutti gli edifici che li ospitano – spiega Fermi – si usa l’acqua del Lago di Lugano, prelevata alla foce del fiume Cassarate per ridurre sensibilmente il consumo energetico e di conseguenza anche l’impatto ambientale”.

La giornata dell’assessore regionale si è chiusa con una visita all’Innovation Hub di Lugano, un ‘polo’ per bitcoin, blockchain, Intelligenza Artificiale e innovazione peer-to-peer.

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