De Corato: bandi per strumenti di prevenzione e controllo
Traffico di stupefacenti, droga, sostanze psicotrope in Lombardia e legami con la criminalità organizzata e la piaga del riciclaggio. Sono questi gli argomenti al centro dell’intervento dell’assessore di Regione Lombardia a Sicurezza, Polizia locale e Immigrazione, Riccardo De Corato, in Consiglio regionale.
L’assessore è infatti intervenuto per commentare il risultato finale del lavoro della Commissione, istituita dal Consiglio regionale.
“Un lavoro positivo – ha sottolineato l’assessore De Corato – con risultati utili. Questi ci consentiranno anche di approfondire temi sui quali ho già ribadito la mia attenzione e per i quali serve un lavoro sinergico. In questi settori, Regione Lombardia è un attore importante soprattutto nella prevenzione”.
Droga e piaga del riciclaggio
“Il traffico di droga e alcune problematiche della tossicodipendenza, come la piaga del riciclaggio – ha rimarcato – non possono essere relegate solo agli operatori sanitario o di polizia. Occorre infatti la collaborazione di ciascuno”.
“In particolare – ha aggiunto – è necessario impedire che taluni giovani incorrano nell’uso di sostanze. Bisogna quindi incentivare i già esistenti percorsi nelle scuole, coinvolgendo anche le famiglie”.
Il ruolo della Regione nello sviluppo di politiche di contrasto al fenomeno e nella prevenzione è quindi di notevole importanza.
Battaglia a livello internazionale
“È chiaro – ha affermato De Corato – che la battaglia contro il traffico di droga si fa innanzitutto a livello internazionale ed è una competenza delle strutture anche interforze appositamente create dallo Stato. Ci è però chiaro – ha aggiunto – che abbiamo importanti competenze a livello di prevenzione e contrasto. Come Regione ribadiamo quindi il nostro impegno”.
“Come Assessorato – ha spiegato De Corato – nei nostri programmi operativi prevediamo numerose iniziative formative in tema di legalità. Tra queste misure di prevenzione e contrasto della criminalità, da sviluppare su più livelli di azione”.
Cultura della legalità
“In particolare – ha detto ancora – si è ritenuto importante acquisire una conoscenza del fenomeno, attraverso un’attività di ricerca sulla presenza mafiosa in Lombardia. A questa si è affiancata inoltre la diffusione di una cultura della legalità. Nell’ambito delle convenzioni sottoscritte con l’Ufficio scolastico regionale, dal 2015 sono infatti attivi in tutte le province lombarde i centri di ‘Promozione della legalità’. Si tratta, nello specifico, di un presìdio, ormai radicato sul territorio, sul tema della corruzione e della criminalità organizzata. Non dimentichiamo infine – ha proseguito – anche l’educazione alla sicurezza stradale, tema che spesso si incrocia con l’uso di sostanze stupefacenti”.
Prevenzione contro droga e piaga riciclaggio
“In questo percorso di prevenzione – ha rimarcato l’assessore – ruolo importante è affidato alle Polizie locali. Nella formazione che Regione Lombardia offre agli operatori degli enti locali, vi è anche una sensibilizzazione verso modalità operative di prevenzione. Per svolgere i loro compiti anche in questi importanti ambiti è necessario però che gli operatori non siano impegnati in urgenze o attività prioritarie”.
“Concordo – ha spiegato De Corato – con la necessità di integrazione illustrata dal prefetto di Milano Renato Saccone in occasione del progetto Groane e della situazione territoriale illustrata dal sindaco di Ceriano Laghetto. Abbiamo infatti toccato con mano alcune difficoltà”.
Progetti coordinati
“Per questo – ha continuato – abbiamo proposto a una ventina di enti come Comuni, Parchi, Città Metropolitana e Provincia di Monza e Brianza un progetto di attività congiunte e coordinate. Tutto ciò allo scopo di svolgere una serie di servizi di presenza, identificazione, dissuasione a pratiche illegali e acquisto di sostanze stupefacenti, i cui costi sono finanziati dalla Regione. Il perfezionamento è ancora in corso e gran parte degli enti hanno già anticipato l’adesione. Entro il 5 luglio 2021 faranno pervenire i loro progetti aggregati”.
Strumentazione tecnologica
Non va posta minore attenzione, per l’assessore lombardo, all’ausilio di strumentazione tecnologica.
“Droni, metal detector, telecamere di videosorveglianza, macchine per la rilevazione di contatto con sostanze stupefacenti – ha spiegato – vengono finanziati nei bandi regionali. È infatti indiscutibile il loro contributo all’azione di prevenzione e anche di repressione. Nell’ultimo bando, ad esempio, si sono potuti fornire alle Polizie locali 11 sniffer e un’auto per le unità cinofile”.
L’integrazione e i servizi coordinati e congiunti, che Regione Lombardia promuove tra le Polizie locali, sono previsti anche con le Forze dell’ordine nell’accordo tra Regione, Ministero dell’Interno e Anci del 29 aprile 2019.
“A queste – ha osservato – si affiancano le politiche urbanistiche e di sicurezza che possono essere un contributo importante per scoraggiare la diffusione o comunque la facilità di approvvigionamento di stupefacenti”.
Dati
“Dalla relazione della Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) – ha proseguito – emerge che, nel 2019, sono state effettuate a livello regionale 4.915 operazioni antidroga. L’ incremento è del 19,47% rispetto all’anno precedente, e corrisponde al 19% del totale nazionale”.
“Un plauso della Regione Lombardia – ha puntualizzato – va alle Forze dell’ordine che stanno costantemente operando per contrastare questo fenomeno. Si tratta infatti di una problematica che sempre più tende a essere internazionale e a sfruttare anche manovalanza che nel nostro territorio è presente illegalmente”.
“La relazione della Dcsa evidenzia infine – ha concluso De Corato – che nella nostra regione, gli stranieri coinvolti nel narcotraffico sono il 59,96 %. La media nazionale è invece del 39,44%. Dobbiamo quindi dare un segnale forte di prevenzione dal traffico di droga e alla repressione dei fenomeni criminosi collegati come la piaga del riciclaggio”.
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