Lo sport come occasione di inclusione e di ripartenza dopo lo stop causato dalla pandemia nel 2020. Sono i concetti sottolineati dall’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia, Alessandra Locatelli, e dal sottosegretario regionale a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi sportivi, Antonio Rossi, partecipando, con il presidente Attilio Fontana, a Milano, alla presentazione della 3ª edizione del Festival della Cultura Paralimpica 2022 che si svolgerà dal 12 al 14 ottobre.
Festical Cultura Paralimpica 2022 simbolo di ripartenza
“Dopo tre anni di stop dovuti alla pandemia – ha dichiarato l’assessore Locatelli – è infatti bello essere qui a presentare un’importante iniziativa nata per promuovere lo sport e l’inclusione. Le Paralimpiadi, in particolare, rappresentano una straordinaria opportunità per far conoscere a tante persone di cosa sono capaci gli straordinari atleti. E per dimostrare a chi convive con una disabilità che lo sport è un prezioso strumento per superare i propri limiti e migliorare la propria qualità di vita”. “Ci tengo – ha aggiunto – a ringraziare, a nome mio e di Regione Lombardia, il Comitato italiano paralimpico (Cip). Un grazie per la promozione di questa iniziativa e gli atleti che, attraverso il racconto delle loro esperienze personali e dei loro successi, sono quindi un esempio per tutti”.
Sottosegretario Rossi: Regione supporta sport sano
“L’inclusione – ha aggiunto Antonio Rossi, sottosegretario con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi Eventi – non è un luogo comune. Regione Lombardia supporta infatti lo sport quello sano per tutti che ci unisce nelle nostre diversità”. “Questo Festival – ha continuato – ci proietta verso le Paralimpiadi di Milano Cortina 2026. Lo fa grazie a un messaggio condiviso d’inclusione di cui l’Italia e la Lombardia sono portatrici. Ci aspettiamo una grande crescita e risultati concreti grazie ai nostri atleti paralimpici”. “Tutto questo – ha concluso – verso una emozionante edizione dei Giochi Paralimpici Invernali che saranno un modello da seguire per il futuro dello sport inclusivo”.
gus