Guardie ecologiche volontarie: legge regionale approvata all’unanimità

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è stata approvata all'unanimità la legge regionale di riordino della Guardie ecologiche volontarie. Per l'assessore Cattaneo: volontà condivisa per rilancio volontariato ambientale

Assessore Cattaneo: volontà condivisa per rilancio volontariato ambientale

Approvata all’unanimità la legge regionale sulle Guardie ecologiche volontarie (Gev). “L’approvazione all’unanimità della Legge regionale di riordino delle Guardie ecologiche volontarie concretizza il lavoro di rilancio del servizio delle Gev, che ho voluto avviare”.
Commenta così l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, l’approvazione all’unanimità della Legge regionale di riordino delle Guardie Ecologiche Volontarie (Gev).

Aggiornamento necessario

“Dopo 15 anni – spiega l’assessore regionale – era necessario rilanciare queste figure in un momento in cui la sostenibilità ambientale e la necessità di favorire una cultura attenta all’ambiente, alla tutela della biodiversità, alla riduzione dell’inquinamento, sono al centro non solo delle politiche regionali, nazionali ed europee, ma anche della sensibilità di tutti noi”.

Impianto sussidiario

“Abbiamo voluto mantenere – prosegue l’assessore – un impianto sussidiario, favorendo l’organizzazione dal basso del lavoro, in collaborazione con gli enti gestori. Abbiamo voluto sostenere la partecipazione dei cittadini alla difesa del patrimonio naturale. Inoltre, viene riconosciuto fondamentale il ruolo delle Gev nelle attività di educazione ambientale, formazione, custodia della natura e vigilanza della tutela dell’ambiente”.

Giornata delle Gev

“Oltre al lavoro sulla parte normativa – sottolinea Cattaneo – Regione Lombardia ha voluto ripristinare la Giornata della Guardie Ecologiche volontarie. Il 20 ottobre scorso abbiamo organizzato una festa al Parco Nord di Milano dove si sono riunite oltre 700 Gev provenienti dalle provincie, dai parchi, dalle comunità montane, dalle città della Lombardia”.

Novità

“Una delle novità della legge – annuncia l’assessore Cattaneo – è l’istituzione permanente di questa Giornata delle Gev. Un’occasione per celebrare il riconoscimento del ruolo delle Gev e un momento di confronto, di formazione, di promozione del servizio di volontariato e di collaborazione tra i diversi enti”.

Sostenibilità ambientale

“La sostenibilità ambientale – dice ancora l’assessore – è una delle priorità della Giunta Regionale. È stato introdotto il concetto di tutela e di conservazione della biodiversità e di salvaguardia dell’ambiente favorendo la partecipazione dei cittadini alla difesa del patrimonio naturale e paesistico. Le Gev si occupano infatti di salvaguardia della specie, di sensibilizzazione e di informazioni dei cittadini e di vigilanza sugli habitat a rischio e di contenimento delle specie esotiche invasive”.

Rilancio del servizio

In questo contesto si colloca anche la valorizzazione del servizio delle Gev, con l’obiettivo di aprirlo ai più giovani e alle nuove leve, le Gev del futuro.
“Chiedo a chi ha sensibilità ambientale di prendere in considerazione il servizio di Guardia Ecologica Volontaria – dice l’assessore lombardo – . Abbiamo bisogno di persone che desiderano diffondere consapevolezza positiva del rapporto con l’ambiente, che sanno intervenire di fronte a comportamenti negativi in collaborazione con le autorità, che possano favorire con un atteggiamento costruttivo la crescita di una mentalità a tutela dell’ambiente”.

Gev e fase 2

L’assessore Cattaneo ha scritto questa settimana al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Ho chiesto – spiega – di esplicitare la facoltà di ripresa dell’attività delle Gev nei provvedimenti che il Consiglio dei Ministri andrà prossimamente ad assumere. Per la cosiddetta Fase 2. Infatti, nei decreti che si sono susseguiti dal marzo scorso non era ricompresa tale attività fra quelle improcrastinabili”.

Lettera di sollecito

“Ho scritto anche agli Enti organizzatori per sollecitare, nel frattempo, una riflessione sulla possibilità – conclude Cattaneo – di riattivare il servizio in base alla vigente normativa che riconosce l’autonomia di gestione, naturalmente nel rispetto delle norme sanitarie e con la certezza che possano operare in sicurezza”.

fsb

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