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Province, sottoscritte Intese per valorizzarne ruoli e competenze

Province sottoscritte intese

Sertori: prossimo presidente Upi sia lombardo. Siamo pronti a dare attuazione alle riforme nazionali sull'autonomia differenziata.

Sottoscritte a Palazzo Lombardia le Intese con le Province e la Città Metropolitana di Milano (triennio 2024-2026) per le funzioni regionali conferite a questi Enti.

“È auspicabile che a guidare l’Unione Province d’Italia sia un presidente della Lombardia. Perché la nostra regione è l’unica a delegare alle Province una serie di funzioni che danno loro la dignità che meritano”. Lo ha detto l’assessore regionale Massimo Sertori (Enti locali e Montagna) durante la conferenza stampa per illustrare il provvedimento.

Le deleghe

Nello specifico le materie delegate riguardano: Protezione civile, vigilanza ittico-venatoria (esclusa la Provincia di Sondrio, titolare della funzione), turismo, cultura (esclusa della Città Metropolitana). Fanno parte anche:  Politiche sociali-registro unico nazionale del terzo settore, servizi portuali di Cremona e Mantova, funzioni ambientali, governo del territorio, trasporti. Sono inoltre ricomprese le funzioni in materia di servizi per il lavoro – centri per l’impiego e collocamento mirato dei disabili, opere pubbliche e rete escursionistica della Lombardia. Nell’elenco anche le attività d’interesse regionale tra le quali: disabilità ed eliminazione barriere architettoniche e sperimentazione in tema di riscossione dell’imposta provinciale di trascrizione per gli autoveicoli.

Province sottoscritte inteseSottoscritte Intese con le Province

Presenti per la sottoscrizione il presidente dell’Unione Province Lombarde Luca Santambrogio (Monza Brianza), il vicesindaco della Città Metropolitana di Milano Francesco Vassallo e i presidenti delle Province Pasquale Gandolfi (Bergamo), Emanuele Moraschini (Brescia), Fiorenzo Bongiasca (Como), Paolo Signoroni (Cremona), Alessandra Hofmann (Lecco), Fabrizio Santantonio (Lodi), Massimiliano Gazzani (vicepresidente Mantova), Giovanni Palli (Pavia), Davide Menegola (Sondrio), Marco Magrini (Varese).

Le risorse

“Le Intese – ha spiegato l’assessore Sertori – hanno un valore complessivo, per il triennio 2024-2026, pari a un budget regionale di 58 milioni di euro. Sono inoltre così confermate le funzioni già conferite da Regione alle Province prima della ‘Riforma Delrio’ che ne aveva invece ridotto competenze e dotazioni”.

Gestione dei territori

“Con queste Intese – ha concluso Sertori – Regione Lombardia ha definito regole e contenuti dei rapporti istituzionali con Province e Città Metropolitana, che costituiscono veri e propri centri di competenze, professionalità e strutture amministrative per la gestione dei territori. La Lombardia è ora pronta a dare attuazione alle riforme nazionali sull’Autonomia differenziata, di recente approvazione. Pronta anche per la  revisione degli impianti istituzionali e delle competenze di Province e Città Metropolitane, in itinere con importanti ricadute sul ruolo non solo delle Regioni, ma anche di Province, Città Metropolitane e Comuni”.

Intesa quadro Città Metropolitana

Sottoscritta, inoltre, l’Intesa-Quadro con Città Metropolitana che, alla luce della specificità riconosciutale dalla legge, ha definito ulteriori modalità di collaborazione su numerosi temi strategici. L’Intesa-Quadro prevede modalità di raccordo costanti tra i due Enti su 13 ambiti strategici. Tra questi ci sono: sviluppo sostenibile, e tutela del territorio e dell’ambiente, famiglia, solidarietà sociale e disabilità. Tra le altre materie anche: Governo del territorio, sicurezza, sistema dei parchi, infrastrutture e opere pubbliche, trasporti e mobilità sostenibile, sviluppo economico, turismo, cultura e grandi eventi sportivi. Non mancano riferimenti neppure a istruzione e politiche per il lavoro, nonché alla trasformazione digitale.

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