“Incomprensibile chiusura in arancione, nonostante i protocolli”
“Condividiamo la decisione del Comitato tecnico scientifico (Cts) circa la riapertura degli impianti sciistici in zona gialla il 15 febbraio. È incomprensibile il cambiamento radicale di posizione assunto dal Cts in relazione alla possibile apertura degli impianti in zona arancione, applicando le misure restrittive aventi come finalità una fruibilità in sicurezza. Questo avrebbe consentito non solo la programmazione delle attività, ma anche una prospettiva di continuità certa per gestori, lavoratori e per tutta la filiera del comparto turistico invernale”. L’assessore alla Montagna della Regione Lombardia, Massimo Sertori, commenta così la decisione del Cts.
Stop alle restrizioni dovute al Covid
Dal Comitato tecnico scientifico, quindi, è arrivato l’atteso via libera, per la riapertura degli impianti chiusi per il contenimento del contagio del Covid. Questo almeno per le zone gialle come la Lombardia, mentre per le aree classificate come arancioni restano, nonostante i protocolli proposti dalle Regioni e dai territori, le restrizioni attualmente in vigore.
Equilibrio tra tutela della salute e dell’economia
“Ci sembrava e ci sembra importante – conclude l’assessore Sertori – ottenere il giusto equilibrio tra la tutela della salute e quella dell’economia e del lavoro. Continueremo quindi incessantemente la nostra azione politica e istituzionale per raggiungere questo obiettivo”.
gus