Piano attuativo ‘Dopo di noi’, 13 milioni per chi non ha sostegno familiare

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La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini ha dato il via libera al Piano attuativo e al Programma operativo regionale ‘Dopo di noi’ per la realizzazione degli interventi a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare dedicate all’annualità 2024.

“Questi specifici interventi – ha spiegato l’assessore – si inseriscono nel contesto complessivo delle politiche regionali che definisce ogni Programma operativo attraverso un’approfondita analisi della rete d’offerta dei servizi e degli interventi a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie”.

“Il nostro orientamento – ha sottolineato l’esponente della Giunta Fontana – è quello di mantenere il più possibile la persona con disabilità nel proprio contesto di vita. Vogliamo prenderci carico e accompagnare le persone supportando la famiglia nell’azione quotidiana di assistenza”.

Le risorse

Le risorse stanziate ammontano complessivamente a 13.157.690 euro. Vengono erogate tramite le Agenzie di Tutela della Salute e ripartite agli Ambiti secondo le seguenti modalità: 4.368.000 euro per garantire la continuità alle residenzialità già attive, di cui 2.593.500 milioni specificamente destinate al conseguimento degli obiettivi di servizio. Le assegnazioni destinate a progetti in continuità con le annualità precedenti, sono definite sulla base dei dati estratti dal flusso DDN al 31 dicembre 2022. Ammonta invece a 8.789.690 euro la somma a disposizione per avviare nuove progettualità (percorsi in autonomia e residenzialità) e garantire la continuità ai percorsi di accompagnamento già attivi, anche attraverso l’utilizzo di risorse residue delle annualità precedenti.

La ripartizione

Le risorse saranno definite sulla base della popolazione residente 18-64 anni e sono così destinate: 40% al sostegno di percorsi di autonomia; 50% al sostegno della residenzialità, compresi interventi infrastrutturali; 10% per pronto intervento/sollievo.

Priorità migliorare la qualità della vita

“La nostra priorità – ha ribadito l’assessore Lucchini – è quella di migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità, potenziando interventi che sviluppino percorsi di vita rivolti all’autonomia e all’autodeterminazione sempre più personalizzati e integrati.

Il ‘Dopo di Noi’ deve essere implementato per sostenere le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare e per favorire l’inclusione sociale. Regione Lombardia ha inserito come obiettivo strategico di legislatura l’inclusione delle persone più fragili. I progetti di vita in autonomia vanno sostenuti e lo faremo garantendo finanziamenti in linea con le precedenti annualità e allocando risorse necessarie per progetti sia di natura infrastrutturale che gestionale”.

Scheda di approfondimento Piano attuativo e programma operativo

Gli obiettivi del Piano attuativo e al Programma operativo regionale ‘Dopo di noi’ per la realizzazione degli interventi a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare dedicate all’annualità 2024, sono:

– Consolidare prioritariamente le esperienze di co-abitazione avviate fino ad oggi sul territorio regionale attraverso una dotazione prioritaria di assegnazione delle risorse secondo il numero dei progetti territoriali di co-abitazione avviati e che hanno realizzato l’obiettivo di servizio di una co-abitazione stabile.

– Giungere a una progressiva infrastrutturazione del Fondo Unico Disabilità.

– Migliorare i criteri di assegnazione e utilizzo delle risorse del Fondo Dopo di Noi. Le entità predefinite e differenziate previste tra gli strumenti da riconoscere alla co-abitazione (buoni, voucher e contributi), lasciano ora il passo alla introduzione di un tetto massimo di importo univoco a valere sulle risorse ‘Dopo di Noi’, in grado di concorrere alla costruzione del Budget di progetto insieme alle risorse della persona e liberamente della famiglia, degli enti locali e di tutte le altre misure regionali, nazionali, e comunitarie compatibili. Un intervento utile a migliorare la sostenibilità dei progetti di vita in co-abitazione per valorizzare e personalizzare al meglio il budget di progetto come strumento di ricomposizione di risorse nella prospettiva del Fondo Unico.

– Accelerare l’affermazione della co-abitazione come proposta integrativa e aggiuntiva dei servizi residenziali.

Si intende infatti promuovere e valorizzare il percorso già in atto in Regione Lombardia di lenta e progressiva affermazione della co-abitazione come opportunità aggiuntiva e integrativa alle proposte residenziali accreditate delle principali unità d’offerta.

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Paolo Guido Bassi

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