Appello ai lombardi: restate a casa, non invitate persone a pranzo o cena
Sono positivi, e in calo, i dati di ieri relativi ai cambi di celle telefoniche a cui si agganciano gli smartphone e in base ai quali si stimano gli spostamenti dei cittadini lombardi. Stando a quanto comunicato dalle compagnie telefoniche, la mobilità in Lombardia era al 32%.
Li ha illustrati il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, nella consueta diretta Facebook sulla pagina di Lombardia Notizie Online.
Nei fine settimana calano i movimenti ma dati indicano flussi superiori del 2 per cento
“La scorsa settimana – ha sottolineato il vicepresidente Sala – avevamo registrato un aumento della mobilità. Sab i dati confermano un calo, come di solito avviene nelle giornate del fine settimana, anche se ci troviamo con 2 punti percentuali sopra la media dei week end precedenti”.
“Più restiamo in casa, più rallentiamo contagio” ha ribadito Fabrizio Sala.
Rispettiamo il distanziamento sociale per evitare diffusione contagio
“Domani è il lunedì dell’Angelo, Pasquetta. Ricordiamoci – ha aggiunto il vicepresidente Sala – che pranzo e cena si devono consumare presso la propria abitazione. È bene non invitare altre persone perché, in questo caso, non si rispetterebbero le regole del distanziamento sociale e si vanificherebbero gli sforzi sin qui fatti”.
Usare la mascherina quando si va al supermercato è fondamentale
Fabrizio Sala ha ricordato, inoltre, che semplici regole come copririsi naso e bocca con le mascherine o altri strumenti di protezione, soprattutto quando si è a contatto con altre persone “sono di fondamentale importanza per evitare il diffondersi del contagio da coronavirus che, come sappiamo, avviene principalmente attraverso le goccioline di vapore acqueo emesse quando si parla”.
“Una regola ferrea da seguire assolutamente – ha rimarcato – quando si va a fare la spesa al supermercato. Abbiamo segnalazioni di persone che per parlare si tolgono la mascherina ritenendo che in questo modo si senta meglio ciò che dicono. Questo è un grave errore”.
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