Un nuovo volto per un grande racconto collettivo fatto di vini, prodotti tipici e paesaggi da scoprire: le Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia cambiano logo e si danno nuove regole preparandosi a una nuova stagione di valorizzazione turistica ed enogastronomica, anche in vista delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026. È quanto previsto da una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.
Un Regolamento aggiornato
“Con l’approvazione del nuovo regolamento – dichiara l’assessore Beduschi – Regione Lombardia rafforza la rete dei 13 itinerari che attraversano oltre 1.500 km e 124 Comuni, con l’obiettivo di renderli sempre più attrattivi, coordinati e riconoscibili”.
“Cuore pulsante dell’iniziativa – rimarca – è la Federazione regionale delle Strade, che lavora per garantire qualità dell’offerta, accoglienza diffusa e promozione integrata dei territori”.
Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia con nuovo logo
Il nuovo logo, immediato e rappresentativo, accompagnerà questo rilancio, diventando il simbolo di un’esperienza autentica che unisce gusto, cultura e paesaggio. Un segno distintivo che i visitatori troveranno lungo i percorsi, a guidarli tra cantine, agriturismi, produttori locali, enoteche e ristoranti tipici. Ogni Strada nasce per iniziativa di un comitato promotore e, una volta riconosciuta dalla Regione, viene gestita da un comitato operativo che coordina le attività e garantisce il rispetto degli standard minimi previsti. Il nuovo regolamento definisce in modo più chiaro le modalità di riconoscimento e rinnovo (con validità quinquennale), semplificando il sistema e favorendo la crescita della rete. Tra arte, natura e cucina, le Strade dei Vini e dei Sapori rappresentano un invito a viaggiare lentamente, degustando il territorio calice dopo calice, tappa dopo tappa.
I numeri del circuito
Aderiscono al circuito, a luglio 2025, circa 190 cantine, 150 produttori tipici, oltre 200 agriturismi e 50 strutture ricettive, che rappresentano l’anima viva di una Lombardia rurale capace di accogliere e raccontare il territorio attraverso i suoi sapori più veri.
Beduschi: diamo slancio
“Con questo nuovo regolamento – spiega l’assessore Beduschi – vogliamo dare un nuovo slancio alle nostre Strade dei Vini e dei Sapori, valorizzando i territori, le persone e i prodotti che rendono unica la nostra regione. Il turismo enogastronomico è una leva strategica per lo sviluppo delle aree rurali, e questi percorsi rappresentano una modalità concreta per scoprire la Lombardia più autentica, fuori dai circuiti consueti, ma ricchissima di bellezza e qualità”.
Le Strade dei Vini e dei Sapori in Lombardia
Di seguito le 13 Strade di Vini e dei Sapori di Lombardia:
- del Franciacorta;
- dei Vini e dei Sapori del Garda;
- Riso e dei Risotti Mantovani;
- dei Vini e Sapori Mantovani;
- del Tartufo Mantovano;
- del Vino San Colombano e dei Sapori lodigiani;
- del Vino e dei Sapori dei colli longobardi;
- del Vino e dei Sapori Oltrepò Pavese;
- del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca;
- del Gusto Cremonese nella terra di Stradivari;
- del Vino e dei Sapori della Valtellina;
- Strada dei Sapori delle Valli Varesine;
- del Riso dei Tre Fiumi.