Il voucher finanziato da Regione Lombardia per la formazione in agricoltura e il calo dei nitrati come importante risultato frutto di politiche mirate sono stati, rispettivamente, i temi al centro degli interventi tenuti degli assessori Simona Tironi (Istruzione, Formazione, Lavoro) e Giorgio Maione (Ambiente e Clima) in occasione della 97° edizione della Fiera Agricola Zootecnica Italiana.
Tironi: Regione finanzia voucher per formazione in agricoltura

“Per la prima volta – sottolinea Simona Tironi – Regione Lombardia investe 1 milione di euro per destinare un voucher specifico all’agricoltura con la terza edizione dell’Avviso pubblico per la ‘Formazione continua’. Le risorse sono destinate a percorsi di aggiornamento e riqualificazione professionale di chi opera nel settore primario, di importanza strategica per l’economia e l’identità del territorio”.
Rafforzare le competenze dei lavoratori
In totale, sono 17 i milioni di euro messi a disposizione dal programma che intende contribuire a rafforzare le competenze dei lavoratori e ad accompagnare le imprese nei processi di innovazione, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alla trasformazione digitale. Trova così piena attuazione la delibera approvata dalla Giunta regionale l’estate scorsa che prevede l’assegnazione di voucher aziendali a catalogo per interventi di ‘Formazione continua’ a valere sul Programma Regionale Fse+ 2021-2027.
Sinergia tra digitale e green
“Regione Lombardia – evidenzia Tironi – vuole valorizzare il capitale umano in tutti i comparti produttivi. Con questa misura offriamo nuove opportunità di crescita alle aziende e ai lavoratori, consapevoli che le transizioni digitale e green devono camminare insieme alla capacità del nostro settore agricolo di innovare, restando competitivo e sostenibile”.
Maione: nitrati in calo, qualità ambientale cresce
“I dati del Rapporto Arpa Lombardia 2024 sui nitrati nelle acque – ha spiegato l’assessore Maione -confermano un quadro positivo e in costante miglioramento per la qualità ambientale della nostra regione”.
“Con l’83% dei campioni fluviali e il 61% dei pozzi che mostrano concentrazioni di nitrati ben al di sotto della soglia di 25 mg/l, e solo il 2,5% che supera i limiti – ha chiarito – i risultati sono un’evidenza tangibile degli enormi sforzi economici e tecnologici compiuti dal mondo agricolo in sinergia con la Regione Lombardia. La qualità delle nostre acque è sotto controllo e questo successo è frutto di un impegno condiviso e di un lavoro di squadra che prosegue per la tutela del nostro territorio”.






