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Bilancio pluriennale UE 2028-2034, Cattaneo: penalizza le Regioni 

una veduta della sede della commissione europea a Bruxelles dove è stata presentata la bozza del bilancio UE 2028 2034

Un commento sui punti chiave del testo

Perplessità sulla bozza di Bilancio Pluriennale Ue 2028-2034 è stata espressa da Raffaele Cattaneo, Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee. Il testo accorpa infatti i fondi della Coesione e dell’agricoltura in un unico piano nazionale-regionale e comporta, nei fatti, una perdita del ruolo propositivo delle Regioni.

Bilancio UE 2028-2034, Cattaneo: si va nella direzione sbagliata

 

Sottosegretario Raffaele Cattaneo, qui ritratto, in una foto di repertorio a un convegno, commenta bilancio Ue 2028 2034

“La proposta della Commissione Europea sul Quadro Finanziario Pluriennale 2028-2034 – sostiene – va nella direzione sbagliata. Il testo ricentralizza le risorse e indebolisce il ruolo delle Regioni e degli enti locali. Un’Europa che si chiude a Bruxelles, invece di dialogare con i territori, non è l’Europa di cui abbiamo bisogno”.

“Nonostante molti aspetti della proposta siano ancora poco chiari – prosegue Cattaneo – emergono già elementi preoccupanti. I fondi per le politiche di coesione passerebbero da oltre il 30% al 22% (circa 450 miliardi), mentre quelli per la PAC scenderebbero anch’essi da circa il 30% al 15% (circa 300 miliardi), su un bilancio complessivo di circa 2.000 miliardi”.

Riduzione dei fondi europei

“Per la Lombardia – sottolinea – questo potrebbe tradursi in una riduzione significativa dei fondi europei. Rispetto agli attuali 3,5 miliardi di euro, potremmo infatti perdere fino a un miliardo nel prossimo ciclo 2028-2034. Un colpo duro agli investimenti per lo sviluppo, la competitività e la coesione sociale sul nostro territorio.”

Accorpamento fondi di coesione e dell’agricoltura

Particolarmente critica anche la decisione di accorpare i fondi della coesione e dell’agricoltura in un unico piano nazionale-regionale.  “Questo significa – ha detto – accentrare le decisioni a livello statale. È una scelta che contrasta apertamente con le battaglie che le Regioni hanno condotto in questi anni e che, purtroppo, questa proposta dimostra di ignorare”.

Richiesta di modifiche al Bilancio UE 2028-2034

“Il documento presentato sembra aver scontentato tutti. Il negoziato che si apre ora durerà circa due anni. Come Regione Lombardia, insieme alle altre Regioni, ci faremo sentire per chiedere modifiche sostanziali. Questa proposta, così com’è, non può essere accettata”.

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