Regione Lombardia ha messo i giovani al centro della sua iniziativa dedicata al 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Si è svolto all’auditorium ‘Testori’ l’evento ‘Una generazione che sceglie il rispetto e rifiuta la violenza’ che ha visto protagonisti le giovani operatrici dei Centri Antiviolenza, gli amministratori locali della Consulta Giovani ANCI Lombardia e studenti universitari.
La violenza sulle donne è inaccettabile
“Il ruolo delle nuove generazioni nella lotta a questo fenomeno – ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – è molto importante. Loro sono il futuro della nostra società ed è bene lo siano anche con la consapevolezza di quale debba essere il giusto comportamento da avere con le donne”. Il governatore ha poi sottolineato come sulla violenza di genere “non siano ammissibili né semplificazioni, né strumentalizzazioni. Su questo tema serve il coinvolgimento di tutti: società, famiglie, scuola, istituzioni”. Fontana ha posto l’accento sull’impegno propositivo della Regione per prevenire il fenomeno della violenza contro le donne al quale, ha evidenziato, “non può mancare quello repressivo. Chi viola le leggi, chi non ha rispetto, è giusto subisca delle conseguenze. Vogliamo – ha concluso il presidente – sradicare questo fenomeno. La violenza sulle donne non è solo sbagliata, è inaccettabile”.
Under 35 protagonisti

L’iniziativa si è caratterizzata con un pomeriggio di protagonismo dei giovani under 35 che, insieme a istituzioni, Forze dell’ordine, professionisti, hanno affermato in modo chiaro il rifiuto di ogni forma di violenza. Un momento di incontro, riflessione e condivisione che ha avuto l’obiettivo di porre particolare attenzione al ruolo determinante delle nuove generazioni nella promozione di una cultura del rispetto.
Nel corso dell’evento è stata presentata la Carta degli impegni ‘Generazione Rispetto: adesso tocca a noi’, un documento con intenti, valori e azioni concrete volte a promuovere il rispetto, la parità e il contrasto alla violenza maschile contro le donne.
I giovani under 35 hanno avuto inoltre l’opportunità di dialogare con i rappresentanti delle Istituzioni in due tavole rotonde: ‘Proteggere la donna e perseguire chi maltratta’ e ‘Prevenire la violenza, prendere in carico la vittima e promuovere politiche integrate’.
La Carta degli impegni
Al termine dei lavori tutti i presenti hanno sottoscritto la Carta degli impegni, aderendo simbolicamente a un percorso condiviso per contrastare ogni forma di violenza e favorire pari opportunità concrete, ogni giorno e in ogni contesto.
“Regione Lombardia intende ringraziarvi – ha dichiarato l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini – e riconosce il valore del lavoro svolto in questi mesi per produrre il testo della Carta degli impegni come la più alta e virtuosa testimonianza dell’autentica volontà di promuovere la cultura del rispetto. La Carta – ha proseguito Lucchini – si inserisce nel più ampio impegno regionale che si sviluppa attraverso iniziative di prevenzione, educazione, rafforzamento delle reti territoriali e dei servizi di protezione e che mira a contrastare tutte le forme di violenza sia quelle più note come quella fisica, quella psicologica, economica ma anche quelle più insidiose ed emergenti come quella digitale”.
La mostra del Centro antiviolenza

Nel foyer dell’auditorium ‘Testori’ di Palazzo Lombardia, inoltre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata allestita la mostra ‘Scarpe Rosse’ presentata dal Centro Antiviolenza Kore di Vigevano (Pavia).
Per tutte le persone che desiderino approfondire il tema, e conoscere meglio il documento sottoscritto, il testo della Carta degli Impegni è consultabile al seguente link sul portale NON SEI DA SOLA.





