Sovraffollamento dei pronto soccorso, le soluzioni della Regione

sanità lombarda pronto soccorso
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on linkedin
Share on telegram
Share on email

“In Lombardia stiamo migliorando l’appropriatezza delle cure con l’attivazione di centrali mediche che rispondono ai bisogni di cura dei cittadini che non necessitano di ricovero in ospedale, ma che possono essere efficacemente gestiti attraverso l’utilizzo della telemedicina e, eventualmente, l’invio a domicilio di team specialistici”. Lo annuncia l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, che segue costantemente lo stato di sovraffollamento dei pronto soccorso lombardi.

La gestione durante i giorni di festa

Bertolaso: per Lombardia primato vaccini“Insieme alle direzioni delle Aziende socio-sanitarie e delle Agenzie sanitarie – continua l’assessore – stiamo definendo e realizzando una serie di interventi, sia di natura preventiva, sia di gestione del afflusso dei cittadini ai P.S. che storicamente aumentano nel periodo delle festività”.

Regione Lombardia si muoverà in due direzioni: da una parte l’attivazione di un maggior numero di letti in area subintensiva e di cure intermedie e dall’altra l’efficientamento dei percorsi assistenziali, attraverso appunto l’attivazione di una Centrale Medica Integrata di II Livello e una Centrale Operativa per il coordinamento dei trasporti. Sarà poi definito nei dettagli un nuovo modello regionale che valorizzi i percorsi intraospedalieri. Dovrà  rafforzare anche la rete specialistica degli ospedali e i trasporti dagli stessi verso i luoghi più appropriati di cura.

Il fenomeno influisce negativamente sul decorso clinico

Anche in Lombardia, se pure in misura minore rispetto ad altre regioni, la permanenza degli assistiti nei P.S. rappresenta una vera emergenza. È inoltre associata a un peggiore decorso clinico dei pazienti, oltre che essere una delle maggiori cause di fuga dei medici dai servizi di urgenza.

“Con le feste – conclude – abbiamo bisogno di rafforzare la collaborazione con i Comuni per assicurare una risposta, sia sanitaria che sociale, ai cittadini più fragili. Spesso queste persone si rivolgono agli ospedali in assenza di alternative assistenziali. Il tutto senza dimenticare la dimensione umana della problematica alla quale ci dedicheremo con ogni possibile energia”.

Ottimizzato per il web da:
Andrea Filisetti

Iscriviti ai nostri canali di messaggistica

Condividi questo articolo sui tuoi profili social

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin

Consigliati per te

lombardia bodycam sanita
Dal 2 maggio gli operatori in servizio sui mezzi di soccorso avanzato che operano nelle province di Bergamo e Monza Brianza hanno in dotazione bodycam indossabili. L'utilizzo delle telecamer ...
Dal 1° maggio 2024 non ci sarà nessuna interruzione del servizio dell'invio delle ricette mediche dematerializzate per chi ancora non ha confermato questa scelta tramite i canali ...
ticket sanitario
Nessuna sanzione per i cittadini che non hanno pagato il ticket a causa di un utilizzo improprio dell'esenzione. È qu ...
Lombardia ticket inoccupati
Regione Lombardia ha deciso di estendere l'esenzione dal pagamento del ticket per l'assistenza farmaceutica (codice E02F) ai resi ...
lombardia donazione organi
Presentato a Palazzo Pirelli il Protocollo di Intesa siglato tra Regione Lombardia, Coordinamento Regionale Trapianti, AIDO (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) e F ...

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Pierfrancesco Gallizzi - Reg. Trib. di Milano n° 14772/2019 del 7 novembre 2019

© Copyright Regione Lombardia tutti i diritti riservati - C.F. 80050050154 - Piazza Città di Lombardia 1 - 20124 Milano

Sei un giornalista?

Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima