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Como. Consiglio regionale ha approvato il nuovo piano cave

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Maione: nessun nuovo ambito estrattivo 

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato il nuovo piano cave della Provincia di Como. Il documento avrà una durata di 5 anni a far data dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia.

I punti chiave del piano cave di Como

Il fabbisogno stimato è pari a circa 3.400.000 mc, da soddisfare in parte dal materiale derivanti da fonti alternative, in parte da estrarre negli ambiti estrattivi. Il piano ha individuato 3 bacini di produzione contenenti 8 giacimenti di sabbia e ghiaia con un potenziale estrattivo di circa 3.320.000 mc e 7 ambiti estrattivi (per un totale di 2.410.034 mc di materiale estraibile), nonché 2 cave di recupero (per 50.000 mc). Per il settore delle pietre ornamentali il documento ha previsto un unico giacimento, con potenziale estrattivo stimato di 90.705 mc e un unico ambito estrattivo.

Maione: documento molto equilibrato

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“Non sono previsti nuovi ambiti territoriali estrattivi, ma sono stati confermati quelli vigenti – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione – si tratta di un documento di pianificazione molto equilibrato, che soddisfa sia le esigenze di carattere ambientale che quelle economiche, a partire dalla necessità di materia per realizzare opere e infrastrutture strategiche per il territorio”.

La cava di recupero di Porlezza

Sono state inserite delle istanze relative alla cava di recupero in comune di Porlezza. Nello specifico si menziona la possibilità di rintombare il laghetto di cava ai fini della ricostruzione del corridoio ecologico. Sono state inoltre introdotte alcune indicazioni per prevedere interventi compensativi in caso in cui non si provveda al ripristino di aree boscate interessate dall’attività estrattiva. Sarà effettuato un monitoraggio sul fabbisogno per la realizzazione delle opere pubbliche e sul valore della biodiversità. Previste inoltre misure di mitigazione o compensazione, finalizzate al contenimento delle polveri, e di ripristino dell’effettiva funzionalità agricola dei suoli.

I numeri del nuovo piano cave di Como

In sintesi, i numeri della proposta di nuovo Piano cave per il settore della sabbia e ghiaia si possono quindi riassumere come segue: fabbisogno complessivo del Piano 3.400.000 mc, di cui circa 850.000 mc da soddisfare con materiale proveniente da fonti alternative, e 2.550.034 mc da soddisfare nei 7 ambiti estrattivi previsti e nelle 2 cave di recupero.

red

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