Regione Lombardia mette a disposizione contributi a fondo perduto per favorire l’apertura di negozi di generi alimentari e di prima necessità nei piccoli Comuni e nelle frazioni, laddove ne siano sprovvisti. Lo stabilisce una delibera della Giunta regionale approvata su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, di concerto con l’assessore agli Enti locali e Montagna, Massimo Sertori.
A partire da settembre 2025 sarà attivo il bando ‘Nuova impresa – piccoli Comuni e Frazioni’ finanziato con oltre 5,5 milioni di euro.
Assessore Guidesi: rivitalizziamo le economie locali
“Come Regione – evidenzia l’assessore Guidesi – vogliamo garantire un supporto concreto a chi intende fare impresa nei piccoli paesi. L’obiettivo è assicurare servizi di prossimità ai cittadini, partendo dai negozi di alimentari, per arginare la desertificazione commerciale, correlata ai fenomeni di spopolamento”.
“Vogliamo dare un contributo per rivitalizzare le economie locali – prosegue Guidesi –, rendendo le comunità più vivibili. Il commercio di vicinato non ha solamente una valenza economica, ma svolge un ruolo sociale e di presidio del territorio, rispondendo anche a bisogni di aggregazione, relazione, socialità, identità e sicurezza”.
Assessore Sertori: positive ricadute per qualità vita residenti
“I negozi di alimentari – sottolinea l’assessore Sertori – rivestono un ruolo fondamentale in particolare nei Comuni montani. Agevolarne l’apertura, laddove si registra l’assenza di questa attività commerciale, significa contribuire a migliorare la qualità della vita dei residenti, con ricadute positive anche sull’attrattività turistica e dunque sulle conseguenti opportunità di ripopolamento”.
L’agevolazione consiste nella concessione di risorse a fondo perduto in conto capitale fino al 80% della spesa ritenuta ammissibile. Il contributo non potrà superare il limite massimo di 40.000 euro. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro. Può essere ammessa al contributo una sola domanda per ciascun piccolo Comune e per ciascuna propria Frazione sprovvisti da almeno sei mesi di attività di commercio al dettaglio in sede fissa di prodotti alimentari e generi di prima necessità.
Contributi per negozi alimentari nei piccoli Comuni, le spese ammissibili
Le imprese beneficiarie potranno essere sia nuove attività sia nuove unità locali di imprese già esistenti. Sono ammissibili le spese per l’acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi nuovi, montaggio, trasporto, manodopera e realizzazione delle strutture. Ammissibili anche le spese sostenute per l’acquisto di software gestionali e hardware, registrazione e sviluppo di marchi e certificazioni qualità, spese notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa, consulenze, canoni di locazione della sede operativa, piani di comunicazione.
Le domande, con apertura dello sportello telematico a partire da settembre 2025, dovranno essere presentate attraverso la piattaforma ‘Bandi e Servizi’ di Regione Lombardia.
Guidesi e Sertori sottolineano la necessità di una sinergia tra Comuni e Regione: “Il ruolo dei Comuni è fondamentale – spiegano – perché possono integrare il sostegno di Regione mettendo a disposizione degli spazi per l’impresa e riducendo i tributi locali connessi all’apertura e allo svolgimento dell’attività”.
Rifinanziato il bando ‘Nuova impresa’
Regione Lombardia, oltre al nuovo strumento dedicato ai piccoli Comuni, ribadisce le proprie politiche a sostegno del mondo economico-produttivo rifinanziando il bando ‘Nuova Impresa’, valido per tutto il territorio regionale, che garantisce contributi per i costi connessi alla creazione di nuove realtà imprenditoriali. In questo caso l’agevolazione consiste nella concessione di risorse a fondo perduto in conto capitale fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile: il contributo non potrà superare il limite massimo di 10.000 euro.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Guidesi, ha stanziato ulteriori 1,9 milioni di euro per assicurare fondi a tutte le domande ritenute ammissibili. In questo modo la dotazione complessiva della misura per il 2025 sale a oltre 12,4 milioni di euro.
“Il bando ‘Nuova Impresa’ – afferma Guidesi – sostiene le nuove attività, l’autoimprenditorialità e il lavoro autonomo ed è rientra in una precisa scelta culturale della Regione: siamo accanto a chi decide di puntare sul futuro, sulle proprie qualità e sul proprio ingegno”.
“La Lombardia – conclude Guidesi – è grande perché ogni giorno imprenditori di diverse generazioni giocano la propria sfida in autonomia, generando lavoro, occupazione, innovazione e indotto. Siamo e saremo sempre dalla loro parte mettendo a disposizione strumenti che negli anni hanno dimostrato di essere efficaci”.