Pubblicata la graduatoria del bando ‘Collabora & Innova’, per il quale, a fine luglio 2025, la Giunta della Regione Lombardia ha deciso di aggiungere allo stanziamento iniziale di 100 milioni altri 30 milioni di euro.
Presentate 138 domande
In totale sono state presentate 138 domande, per 578 soggetti e un costo totale dei progetti presentati di 687 milioni. Gli esiti del bando parlano quindi di ben 59 progetti finanziati, per 333 soggetti e con un esborso totale di 130 milioni di euro (la media di ogni progetto finanziato è di 2,2 milioni di euro).
La graduatoria del bando ‘Collabora & Innova’
Con il bando sono state assegnate agevolazioni comprese tra il 40% e il 60% delle spese ammissibili. E, comunque, fino a 5 milioni di euro per Partenariato (costituito da 3 a 8 soggetti di cui almeno una PMI e un Organismo di Ricerca) per investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale. E legato ad alcuni fattori. Tra cui: specifiche premialità riservate alla sostenibilità ambientale (adesione di almeno un Partner Impresa a sistemi di gestione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto), alla presenza di giovani e donne nella compagine societaria (almeno il 50% della compagine sociale in almeno un Partner Impresa), all’appartenenza ai cluster tecnologici lombardi da almeno un anno (di almeno un Partner Impresa), presenza di almeno un Partner Start up innovativa o PMI innovativa.
Fermi: sostegno a investimenti strategici
“La misura, come noto – spiega l’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi – è volta a sostenere investimenti strategici per lo sviluppo di innovazioni di prodotto o di processo. Favorendo, quindi, la crescita competitiva attraverso il potenziamento della ricerca e innovazione per la maturazione tecnologica e il trasferimento tecnologico e delle conoscenze”.
“Rispetto alla Call Hub, attivata nella programmazione Por Fesr precedente, avevamo già aumentato – ricorda – la dotazione da 70 a 100 milioni. E ciò in funzione della risposta al precedente bando. Poi la decisione di innalzare ancora l’investimento, a 130 milioni”.
‘Salute e Life Science’ l’ecosistema di maggior successo
Degli 8 ecosistemi proposti, quello che ha avuto maggiore successo è quello dedicato a ‘Salute e Life Science’, con ben 27 progetti presentati, seguito da ‘Sostenibilità’ (11), ‘Manifattura Avanzata’ (10) e ‘Connettività e Informazione’ (5).
Il primo in graduatoria
Il primo progetto in graduatoria – ‘InnoMec+ Innovazione per la transizione digitale, verde e sicurezza dei dati per la filiera meccanica’ – è dedicato alla ‘Manifattura Avanzata’. A livello operativo, il progetto interverrà con l’introduzione di tecnologie di lavorazione più sostenibili di quelle tradizionalmente impiegate nel settore dei beni strumentali per la mobilità elettrica oltre ad approcci di monitoraggio energetico e tecnologico dei processi produttivi (es. asportazione di truciolo) e dei macchinari impiegati. Unendo a queste soluzioni un opportuno sistema di tracciabilità di materiali e pezzi in lavorazione, sarà possibile gestire eventuali scarti o pezzi non conformi con un approccio circolare, valorizzandoli all’interno dello stesso contesto produttivo oppure a livello di partenariato o, ancora, a livello di mercato.
Al secondo posto
Il secondo, invece, appartiene all’ecosistema ‘Life Science’. ‘Baby Bee’, piattaforma Innovativa per uno Screening neonatale di precisione che integra Biochimica e Genomica. Ha l’obiettivo di migliorare la resa diagnostica dello screening neonatale attraverso lo sviluppo di una piattaforma tecnologica in grado di combinare analisi biochimica e sequenziamento genomico.
Ultimo gradino del podio
Nell’ecosistema ‘Sostenibilità’, infine, il terzo progetto in graduatoria: ‘Climwater’ intende investigare gli impatti del cambiamento climatico sul ciclo idrico integrato, con particolare riferimento all’hinterland milanese.