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Premio ‘Lombardia è Ricerca’ 2025 agli inglesi Caulfield ed Easton

Medicina genomica, il premio internazionale 'Lombardia è Ricerca' a due scienziati inglesi del settore

Fontana e Fermi: qualità progetti altissima, sosteniamo gli studiosi Riconoscimento da 1 milione per ricerche su predisposizione genetica

Il premio internazionale ‘Lombardia è Ricerca’ 2025 di Regione Lombardia, dedicato al tema ‘Metodi innovativi di diagnosi precoce o medicina preventiva’, è stato assegnato congiuntamente a due scienziati inglesi, i professori Mark Caulfield e Douglas F. Easton, pionieri nel campo della medicina genomica. Ad annunciarlo il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi, che hanno ricevuto a Palazzo Lombardia la presidente della giuria Maria Luisa Brandi, direttore del Centro Regionale per le Malattie Rare dell’Osso a Firenze.

Motivazioni del premio ‘Lombardia è Ricerca’ agli scienzati inglesi

Il riconoscimento è stato assegnato ai due scienziati, come si legge nel testo della motivazione, per le “ricerche fondamentali, che hanno portato all’identificazione di geni associati a una maggiore suscettibilità a diverse malattie, in particolare tumori e patologie cardiovascolari. Con impatti significativi su diagnosi precoce, prevenzione e medicina di precisione”.

Fontana: un riconoscimento di crescente successo

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al tavolo del premio ‘Lombardia è Ricerca’ a Palazzo Lombardia“È un premio che – ha detto il presidente Fontana – sta avendo sempre più successo e dimostra concretamente la nostra volontà di essere vicini ai ricercatori e agli scienziati sostenendo il loro lavoro. Credo che in Italia si debba fare di più per loro. E questa manifestazione, che ha sicuramente un risvolto economico e comunicativo molto importante, va proprio in questa direzione. È un premio molto apprezzato, anche quest’anno, infatti, la qualità è altissima”.

Fermi: uno degli appuntamenti più importanti dell’assessorato

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi al tavolo del premio ‘Lombardia è Ricerca’ a Palazzo Lombardia“È ormai il terzo anno che ho il piacere di consegnare il Premio ‘Lombardia è Ricerca’ – ha spiegato l’assessore Fermi – e per me rimane senza ombra di dubbio uno degli appuntamenti più importanti per il mio assessorato. Ritengo infatti che la ricerca e l’innovazione siano imprescindibili per una regione come la nostra e che assegnare un milione di euro a chi, con passione e dedizione, si dedica ogni giorno a scoprire, innovare e migliorare il mondo in cui viviamo è segno di gratitudine, ma anche di lungimiranza. Anche per le ricadute che il premio potrà avere sul nostro territorio”.

La novità dell’edizione 2025

L’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi, al tavolo del premio ‘Lombardia è Ricerca’ a Palazzo Lombardia“La novità che abbiamo deciso di introdurre quest’anno – ha aggiunto – è legata al fatto che i candidati avevano l’obbligo di presentare un progetto di ricerca traslazionale, da attivare in collaborazione con uno o più organismi di ricerca pubblici o privati della Lombardia, come elemento di rilievo già al momento della candidatura, dunque come oggetto di valutazione da parte della Giuria di selezione. La centralità attribuita a tale progetto evidenzia ancora di più quanto per noi sia fondamentale che la nostra regione rimanga un faro nell’ambito della ricerca”.

Il ‘Nobel lombardo’ lanciato nel 2017

Il ‘Nobel lombardo’ da 1 milione di euro è il riconoscimento che Regione Lombardia attribuisce, a partire dal 2017, a ricercatori che abbiano contribuito in modo significativo allo sviluppo della conoscenza scientifica negli ambiti fissati dal premio, per migliorare l’aspettativa e la qualità di vita dei cittadini.

Il premio ha poi una peculiarità: il 30% va ai vincitori, il 70% dell’assegno è invece destinato a sostenere un progetto di ricerca traslazionale (dunque con l’obiettivo di applicare le scoperte scientifiche fondamentali allo sviluppo di terapie e trattamenti medici per i pazienti), che i vincitori implementano in collaborazione con enti di ricerca pubblici e privati in Lombardia.

Veronesi: rinosciamo meriti di due protogonista della ricerca biomedica

“Il premio ‘Lombardia è Ricerca’ 2025, assegnato ai professori Mark Caulfield e Douglas Easton – ha commentato il professor Paolo Veronesi, presidente di Fondazione Umberto Veronesi ETS e direttore del programma senologia dello IEO (Istituto Europeo di Oncologia) – rende merito a due protagonisti della ricerca biomedica internazionale, che con i loro studi hanno contribuito in modo determinante all’evoluzione della medicina genomica. Le loro ricerche hanno portato all’identificazione di numerosi geni associati alla predisposizione a patologie complesse, in particolare oncologiche e cardiovascolari, aprendo nuove prospettive per la diagnosi precoce e la prevenzione. Questo riconoscimento, conferito in occasione della giornata dedicata alla memoria di mio padre, conferma l’importanza di sostenere la ricerca d’eccellenza, come fa da più di vent’anni Fondazione Veronesi”.

La motivazione della giuria internazionale

La scelta dei vincitori tra le candidature presentate spetta a una Giuria internazionale, composta da 15 top scientists e dal vincitore dell’edizione 2024, il professor Alberto Mantovani (il dettaglio dei profili dei giurati è disponibile sulla pagina web del premio).

Qui di seguito la motivazione ufficiale della giuria:

La giuria del premio ‘Lombardia è Ricerca’ riunitasi a Palazzo Lombardia insieme al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi“Il premio internazionale ‘Lombardia è Ricerca’ 2025 è stato assegnato congiuntamente al professor Mark Caulfield e al professor Douglas Easton per le loro ricerche fondamentali nel campo della medicina genomica, che hanno portato all’identificazione di geni associati a una maggiore suscettibilità a diverse malattie, in particolare tumori e patologie cardiovascolari. I premiati sono stati pionieri nella traduzione delle tecnologie genomiche con impatti significativi sulla diagnosi precoce, la prevenzione delle malattie e la medicina di precisione. I progetti di ricerca da implementare in Regione Lombardia saranno focalizzati su tumori e malattie autoimmuni, con implicazioni, in particolare, per la salute femminile”.

“I professori Caulfield ed Easton – si legge ancora  nel testo – sono leader mondiali nella scoperta e nella traduzione a livello di popolazione della medicina genomica per le malattie cardiovascolari e i tumori. Hanno ideato e implementato modelli di rischio genetico che permettono uno screening preventivo realmente personalizzato, con l’obiettivo di ridurre l’incidenza e la mortalità delle malattie, migliorare la qualità della vita e ridurre i costi sanitari globali”.

La consegna del premio ‘Lombardia è Ricerca’ a scienziati inglesi

Il premio sarà consegnato ai vincitori la mattina dell’8 novembre al Teatro alla Scala di Milano nel corso della Giornata della Ricerca in memoria di Umberto Veronesi, promossa da Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Veronesi ETS, per valorizzare presso un ampio pubblico centralità e risultati della ricerca scientifica e capacità di innovazione.

L’evento, aperto al pubblico (comprese molte scuole) e gratuito, sarà trasmesso in diretta streaming sul sito del Corriere della Sera, media partner dell’iniziativa.

Performance artistica e consegna riconoscimento

La Giornata della Ricerca sarà aperta come di consueto da una performance artistica, quest’anno affidata al ‘re del flamenco’ Sergio Bernal e alle musiciste dell’Orchestra del Teatro alla Scala Laura Marzadori (primo violino) e Luisa Prandina (prima arpa).

Dopo i saluti istituzionali e gli interventi del Presidente di Fondazione Veronesi, Paolo Veronesi e dell’assessore Alessandro Fermi, Caulfield ed Easton verranno intervistati sul palco da Massimo Sideri, inviato ed editorialista del Corriere della Sera.

Gerry Scotti per premiare le scuole superiori

Il conduttore tv Gerry Scotti, da sempre attentissimo al sostegno della ricerca e ospite della Giornata fin dalla prima edizione, premierà poi i tre team vincitori dell’edizione 2025 del premio ‘Lombardia è Ricerca’ di Regione Lombardia rivolto alle scuole superiori, con le loro innovazioni messe a punto in aula e centrate su salute e prevenzione, o sul supporto a persone con fragilità (maggiori informazioni sulla pagina del premio studenti).

PREMIO ‘LOMBARDIA È RICERCA’ A SCIENZIATI INGLESI – I PROFILI 

Il premio ‘Lombardia è Ricerca’ 2025 a due scienziati inglesi. Ecco chi sono.

Mark Caulfield

Il professor Mark CaulfieldIl professor Mark Caulfield (Londra, Regno Unito) è vice principal health alla Queen Mary University di Londra e direttore del NIHR (National Institute for Health and Care Research) Barts Biomedical Research Centre nello stesso ateneo.

Caulfield ha compiuto progressi eccezionali nell’identificazione di geni che aumentano la suscettibilità alle malattie cardiovascolari. Ha ispirato la strategia scientifica e guidato la creazione del ‘Progetto 100.000 Genomi’ per il sequenziamento dell’intero genoma, coinvolgendo oltre 90.000 partecipanti. I risultati del progetto includono la scoperta di oltre 2.000 regioni geniche che influenzano la pressione sanguigna e le malattie cardiovascolari, utili per prevedere il rischio di esiti cardiovascolari avversi. Alcuni risultati, dopo sperimentazioni cliniche, hanno modificato la pratica clinica, inclusi i protocolli internazionali per la prevenzione primaria dell’ipertensione e dell’infarto. Il progetto ha raggiunto con successo l’ambizioso obiettivo di portare le tecnologie genomiche più avanzate al letto del paziente.

La filosofia del professor Caulfield è stata quella di democratizzare l’accesso ai dati clinici e al sequenziamento del genoma, creando un centro dati che ha permesso a una coalizione di oltre 3.400 ricercatori internazionali provenienti da 33 Paesi di accedere democraticamente ai dataset del progetto. Il suo impegno e la sua visione hanno avuto un impatto trasformativo, con l’integrazione del ‘Servizio di Medicina Genomica’ nel ‘Servizio Sanitario Nazionale UK’ il Regno Unito vanta il primo sistema gratuito di analisi genomica per diagnosi e medicina di precisione. Le iniziative ‘Genomic Analysis in Children Group e Generation Study’ hanno portato a un ampio programma di screening neonatale tramite sequenziamento genomico per l’identificazione e la diagnosi precoce di potenziali danni evitabili nei bambini, con l’obiettivo di ridurre morbilità e mortalità.

Douglas Frederick Easton

Il professor Douglas Frederick EastonIl professor Douglas Frederick Easton (Cambridge, Regno Unito) è direttore del Centre for Cancer Genetic Epidemiology all’University of Cambridge, dove è anche professore di Epidemiologia Genetica.

È un epidemiologo genetico che ha dato contributi fondamentali alla comprensione della suscettibilità genetica ai tumori, con particolare attenzione al tumore al seno, alle ovaie e alla prostata. È stato un pioniere nell’epidemiologia genetica dei geni predisponenti al cancro (inclusi BRCA1 e BRCA2) e nello sviluppo di metodi statistici.

Ha coordinato consorzi internazionali che hanno condotto studi genetici su larga scala per identificare e caratterizzare varianti geniche associate al rischio di suscettibilità al cancro; questi dati multi-omici sono utili anche per identificare biomarcatori per l’insorgenza del cancro (diagnosi precoce) e potenziali bersagli farmacologici.

Lo scienziato e i suoi collaboratori hanno sviluppato modelli predittivi di rischio oncologico importanti e ampiamente utilizzati, come BOADICEA (Breast and Ovarian Analysis of Disease Incidence and Carrier Estimation Algorithm), un modello di rischio per il tumore familiare al seno e alle ovaie, due tumori ad alta mortalità nelle donne. L’algoritmo BOADICEA ha ricevuto l’approvazione normativa nell’UE e nel Regno Unito ed è attualmente utilizzato a livello globale per lo screening genetico e la consulenza sulla gestione del rischio.

I suoi studi sui geni predisponenti al cancro hanno migliorato la comprensione della suscettibilità genetica ai tumori, informando le strategie di diagnosi precoce e aumentando l’efficacia della medicina preventiva.

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