Regione Lombardia a supporto degli infermieri

Infermieristica
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on linkedin
Share on telegram
Share on email

‘Welfare’ di Regione Lombardia pioniere in tema di supporto alle professioni infermieristiche e sanitarie in genere, al fine di valorizzare i professionisti sanitari delle strutture pubbliche, tra i meno retribuiti d’Europa. Obiettivo, permettere loro di poter esercitare anche in regime di libera professione. Un impegno concreto che la vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, intende perseguire con impegno e convinzione.

Moratti: Regione Lombardia prosegue opera di valorizzazione, sui territori 1.039 infermieri di famiglia

“La Regione ha investito sugli infermieri di famiglia – spiega Letizia Moratti – autorizzando le 1.600 assunzioni previste dal DL 34/2020, assegnando le necessarie risorse. Nel 2020 e a inizio 2021 i concorsi hanno subìto rallentamenti causa Covid, ma ora sono pienamente ripresi. In Lombardia risultano già in servizio ben 1.039 infermieri di famiglia. Le nostre aziende sanitarie su mio impulso stanno tuttora reclutando, anche in previsione dell’incremento degli infermieri di famiglia previsto dal DM 77”.

Un trend che ha visto aumentare il personale infermieristico negli organici del servizio sanitario pubblico regionale lombardo in maniera significativa.

Oltre 41.000 infermieri dipendenti in Regione Lombardia

“Siamo passati da 39.650 a 41.357 infermieri dipendenti – rimarca Letizia Moratti. Significa che oltre ai più di mille infermieri di famiglia ci sono 668 infermieri ospedalieri in più rispetto al 2019”.

Regione Lombardia, inoltre, secondo precise direttive dell’Assessorato e della Direzione generale Welfare, sta investendo su tutto il settore delle professioni sanitarie anche a livello organizzativo.

Le linee guida Poas (Piani di Organizzazione Aziendale Strategici) hanno infatti disposto che in ogni azienda sociosanitaria pubblica sia prevista una struttura complessa responsabile delle professioni sanitarie. I dirigenti infermieri, similmente agli altri dirigenti delle professioni sanitarie, potranno altresì accedere agli avvisi per direttori di distretto.

“Per quanto riguarda il settore privato – conclude la vicepresidente Moratti – si sta sperimentando un’avanzata modalità di collaborazione tra Operatori socio sanitari (Oss) ed infermieri, nell’ ottica di una migliore assistenza al paziente e di una migliore organizzazione del servizio”.

 

Iscriviti ai nostri canali di messaggistica

Condividi questo articolo sui tuoi profili social

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin

Consigliati per te

privacy dati sanità lombardia
Regione Lombardia lavora alla realizzazione di un Testo unico regionale in materia di trattamento di dati personali in sanità per migliorare la qualità delle cure, la
L'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha incontra ...
No vax Spirano
"I vandali che hanno imbrattato i muri del PalaSpirà a Spirano con le scritte No Vax sono dei vigliacchi senza memoria e senza dignità". Così l'assessore
disturbi comportamento alimentare
Uno stanziamento di 6 milioni di euro, reparti sempre più specializzati e un lavoro capillare sul territorio. È questa la strada intrapresa dalla
bergamo fondi sanita
L'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha incontra ...
compensi medici infermieri
La Lombardia pagherà 80 euro l'ora i medici che svolgono la professione con

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Pierfrancesco Gallizzi - Reg. Trib. di Milano n° 14772/2019 del 7 novembre 2019

© Copyright Regione Lombardia tutti i diritti riservati - C.F. 80050050154 - Piazza Città di Lombardia 1 - 20124 Milano

Sei un giornalista?

Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima