Presidente Fontana e assessore Rizzoli: 40 milioni per Co.Co.Co. e occasionali dimenticati dai ristori statali
Lavoratori autonomi pagano costo più alto della crisi economica da Covid
“Finché persisterà l’abbinata divieto di licenziamento e ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro – spiega l’assessore – è ormai certo che il costo più alto della crisi economica da Covid è pagato dalle diverse categorie di lavoratori autonomi. Tra queste, soprattutto quella di chi è senza partita IVA. Totalmente dimenticati dai diversi ‘decreti ristori’ del Governo. A cui abbiamo destinato la nostra misura aperta a fine novembre che abbiamo migliorato con il provvedimento approvato oggi”. Il riferimento è alle collaborazioni coordinate e continuative di soggetti iscritti alla gestione separata Inps. Una platea di professionisti non catalogata dalla nomenclatura dei codici ATECO, “a cui abbiamo aperto il nostro sistema di politiche attive – continua Rizzoli – che ha sempre ispirato i migliori modelli nazionali. A partire da Garanzia Giovani e dall’Assegno di Ricollocazione”.
Il Governo ha recepito lo schema della misura lombarda
“Devo dire che anche questa volta, nella legge di bilancio in approvazione al Senato – evidenzia l’assessore regionale – il Governo ha recepito lo schema base della nostra misura.
Con ristori lombardi un aiuto a Co.Co.Co. e lavoratori autonomi occasionali
“Soprattutto esclude tutta la platea di lavoratori autonomi occasionali – rimarca l’assessore – che a ben vedere sono coloro che più di chiunque altro ha subito la crisi ed è stato ancora di più dimenticato dal Governo. Del resto mentre il Governo ha stanziato 70 milioni per tutta l’Italia, noi finanziamo la nostra misura con 40 milioni destinati a tutti i collaboratori coordinati e continuativi Lombardi. Inclusi quelli occasionali, che non beneficiano nemmeno del reddito di cittadinanza”. I lavoratori autonomi destinatari della misura potranno richiedere un contributo pari a 1.000 euro. Potranno farlo dopo aver presentato la domanda della Dote Unica Lavoro ad un operatore accreditato per l’erogazione dei servizi al lavoro incluso nell’albo di Regione Lombardia sul portale istituzionale regionale alla sezione accreditamento operatori (qui il link).
Pratiche semplificate con la cancellazione dell’obbligo di presentare l’ISEE
Con le modifiche introdotte dalla delibera approvata in Giunta, è stato anche cancellato l’obbligo di presentare l’ISEE. “Perché in questo difficile momento – rimarca l’assessore regionale – abbiamo anche voluto semplificare la vita a questi lavoratori. Senza costringerli a bussare ad altri uffici per avere altre certificazioni. Non è questo il momento di aggiungere anche costi burocratici – conclude Rizzoli – alla crisi economica”.
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