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Triangolo Lariano Greenways, accordo Regione-Comunità su strategia sviluppo

Triangolo Lariano Greenways

A seguito dell’approvazione, il 16 dicembre 2022, della graduatoria relativa alla manifestazione d’interessi per la presentazione di strategie per lo sviluppo delle Valli Prealpine, Regione Lombardia ha avviato il perfezionamento degli accordi di collaborazione con gli enti Capofila delle strategie ammesse e finanziate tra cui rientra ‘Triangolo Lariano Greenways’.

Strategia ‘Triangolo Lariano Greenways’

“La firma dell’Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e la Comunità Montana Triangolo Lariano – spiega l’assessore a Montagna, Enti locali, Risorse energetiche e Utilizzo della risorsa idrica, Massimo Sertori – dà avvio all’attuazione alla strategia di sviluppo locale ‘Triangolo Lariano Greenways’. A fronte di un costo complessivo di 3.389.677 euro si prevede un finanziamento regionale pari a 2.783.805 euro”.

Le realtà coinvolte

La Strategia proposta, oltre al capofila Comunità Montana Triangolo Lariano, vede la presenza di un partenariato composto dai Comuni di Albese con Cassano, Asso, Barni, Bellagio, Blevio, Brunate, Caglio, Caslino d’Erba, Castelmarte, Eupilio, Faggeto Lario, Lasnigo, Lezzeno, Longone al Segrino, Magreglio, Nesso, Pognana Lario, Ponte Lambro, Proserpio, Pusiano, Rezzago, Sormano, Torno, Valbrona, Veleso e Zelbio.

Sertori: aiuto concreto dalla Regione

“Le risorse messe in campo da Regione Lombardia – continua Sertori – rappresentano un concreto segnale di aiuto a sostegno dello sviluppo degli ambiti prealpini”. “Grazie al finanziamento regionale – conclude – è prevista la realizzazione di vari interventi. Azioni legati alla creazione di infrastrutture di servizi didattici, alla mobilità a basso impatto ambientale (reti ciclabili e sentieristiche di scala territoriale), alla realizzazione di spazi attrezzati nonché interventi volti all’efficientamento energetico. Una politica volta a invertire il trend dello spopolamento. E che mira a far sì che non solo la gente resti a vivere in montagna ma che la montagna possa diventare sempre più attrattiva per le nuove generazioni”.

I 9 interventi previsti

La strategia prevede la realizzazione di nove interventi quali la valorizzazione multifunzionale di viabilità minore VASP in tre lotti Sud, Nord e Centro.

Turismo e Casa delle Ortensie

Si lavorerà per l’allestimento di dotazioni infrastrutturali a supporto del turismo ciclopedonale. Questo anche attraverso l’installazione di colonnine di ricarica per biciclette elettriche nonché l’installazione di bacheche informative digitali in prossimità delle stazioni dei treni e degli edifici comunali. Azioni specifiche, quindi, per la valorizzazione di itinerari tematici pedonali e ciclabili. Con allestimenti a supporto per itinerari a tema naturalistico, itinerari tematici ed enogastronomici e itinerari ciclopedonali di connessione. Si opererà inoltre per la riqualificazione della Casa delle Ortensie e del lago di Crezzo.

Planetario di Sormano e Parco Lago Segrino

A questi intervento si aggiungono le azioni per la valorizzazione del Planetario di Sormano. Con la creazione di un’area didattica-culturale esterna. Inoltre si prevedono interventi per l’efficientamento energetico e la rigenerazione delle aree esterne dell’Alpetto di Torno nonché del Centro visite del Parco Lago Segrino. Cui si aggiungono quindi la realizzazione di impianti a energia rinnovabile (solare fotovoltaico) su otto edifici pubblici per la produzione di energia elettrica. Spazi che saranno anche punti di ricarica per biciclette elettriche.

Gli obiettivi

Questi di seguito sono tutti gli interventi componenti che la strategia punta a perseguire:

  • rigenerazione e recupero del patrimonio edilizio e degli spazi aperti abbandonati, dismessi, sottoutilizzati, che versano in situazione di criticità, degrado, inadeguatezza o che necessitano di rifunzionalizzazione. Con particolare riferimento allo sviluppo di servizi sociali, didattici, culturali e sportivi;
  • produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • creazione di infrastrutture per garantire servizi culturali anche a fini turistici, creazione o manutenzione straordinaria di itinerari tematici e di percorsi storici;
  • mobilità sostenibile con sviluppo di reti infrastrutturali stabili e di forme di mobilità a basso impatto e alto rendimento locale (reti ciclabili di scala territoriale, con particolare attenzione alla copertura dei percorsi casa-scuola e casa-lavoro e al potenziamento degli itinerari legati al cicloturismo);
  • integrazione delle reti di mobilità, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di manufatti e infrastrutture stradali e di mobilità esistenti di competenza, con esclusione delle opere attinenti il mero rifacimento del manto stradale e/o dei marciapiedi;
  • integrazione e potenziamento di percorsi escursionistici, itinerari turistici, aree attrezzate, percorsi segnalati e loro messa in rete.

gus

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