Valfurva/SO. Frana Ruinon, Sertori: create condizioni per scongiurare emergenze

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L’assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli comuni, Massimo Sertori, insieme al Presidente della Provincia di Sondrio, Elio Moretti, ha partecipato a un incontro in videoconferenza finalizzato a fare il punto sullo stato di avanzamento delle iniziative in corso e su quelle da assumere alla luce del nuovo scenario della frana del Ruinon, nel comune di Valfurva (SO). Presenti all’appuntamento anche il Prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello, il vicesindaco di Valfurva, i Sindaci di Bormio e Valdisotto, il Presidente e il tecnico della Comunità Montana Alta Valtellina, il Direttore del Parco dello Stelvio, il professor Nicola Casagli dell’Università di Firenze, i tecnici di Regione Lombardia e Arpa Lombardia.

Interventi risolutivi messi in campo

Durante la videoconferenza sono stati ricordati gli interventi a medio lungo termine attivati nel recente passato per scongiurare la chiusura della strada principale verso Santa Caterina Valfurva e a proteggere gli abitati dal rischio di esondazione del torrente Frodolfo in conseguenza della frana. Come il finanziamento da parte del Governo e su forte impulso della Regione Lombardia, della realizzazione della galleria stradale sulla strada provinciale 29 che conduce al Passo del Gavia, nell’area della frana del Ruinon, il cui costo stimato è di oltre 100 milioni di euro e la progettazione esecutiva (2 milioni di euro) del bypass idraulico in modo da assicurare la continuità idraulica del torrente Frodolfo in caso di eventuale collasso della frana.

Drenaggio acque

Verrà inoltre proseguito il drenaggio delle acque che influiscono negativamente sulla stabilità della frana, già attivato in forma provvisoria, con una dotazione ulteriore di 6.500.000 a valere sull’ordinanza Vaia. Grazie al contributo del professor Nicola Casagli, dell’Università di Firenze, il sistema di monitoraggio che consente di individuare in tempo reale i movimenti della frana e assumere con tempestività le misure necessarie, già fra i più avanzati al mondo, verrà integrato con uno strumento innovativo che migliorerà il presidio e la sicurezza, anche nei confronti di fenomeni a evoluzione veloce come le cadute massi; verranno inoltre aggiornati i modelli e le soglie di allertamento per tener conto dell’evoluzione della frana verificatasi lo scorso anno.

Azioni cogenti realizzate

Sono inoltre stati finanziati da Regione anche interventi cogenti che hanno visto come soggetti attuatori gli Enti locali, interventi che hanno permesso di giungere oggi ad uno scenario differente e meno critico rispetto all’estate scorsa. Sono stati investiti 450.000 euro per la demolizione tramite brillamento dei massi più grandi e instabili che minacciavano la strada, e garantito un controllo periodico della situazione; altri 500.000 euro sono stati dedicati a interventi urgenti di allontanamento della acque dal corpo frana, con particolare riferimento al Torrente Confinale.

Grande sforzo comune

Per alleggerire una situazione che ha creato sofferenza per la comunità di Santa Caterina Valfurva, che nel luglio 2019 rimase isolata e con una situazione economica a rischio, secondo l’assessore Massimo Sertori “è stato messo in campo uno sforzo straordinario ed un coinvolgimento massivo da parte della Regione, dello Stato, della Provincia di Sondrio, dei Comuni e della Comunità montana, per monitorare tutti gli aspetti della frana”.

Impegno mantenuto

“L’impegno che ci eravamo assunti per poter garantire la riapertura della strada – ha continuato – è stato mantenuto ed ha permesso lo svolgimento proprio a Santa Caterina di un evento internazionale come quello delle Olimpiadi dei Sordi”.

Obiettivo è garantire accessibilità e sicurezza alla Valfurva

“Attualmente – rimarca Sertori – l’obiettivo resta quello di scongiurare la condizione emergenziale verificatasi la scorsa estate e quello di mettere in campo tutte le azioni necessarie per garantire, in maniera continua e in piena sicurezza, l’accessibilità e alla Valfurva e la sicurezza dei cittadini. Grazie a un dialogo continuo e costruttivo da parte di tutti i rappresentanti istituzionali dove ha prevalso il bene comune e il senso di responsabilità, siamo di fronte ad una situazione sicuramente più gestibile rispetto allo scorso anno in cui abbiamo assistito anche a condizioni meteorologiche del tutto straordinarie. La frana del Ruinon è, e resterà sempre, sotto l’attenzione dei rappresentanti istituzionali e il monitoraggio continuo dei tecnici”.

Presidente della Provincia Moretti

Per quanto concerne le novità comunicate dalla Provincia di Sondrio, il Presidente Moretti ha comunicato che “si procederà con l’installazione a fine aprile di un intervento semaforico collegato ad un nuovo radar al fine di un impiego inferiore di risorse umane rispetto allo scorso anno”.

Protocollo tra Regione, Anas e Provincia Sondrio

“Inoltre, il prossimo mese – aggiunge Moretti – è prevista la sottoscrizione di un protocollo tra Regione, Anas e Provincia di Sondrio, per la definizione di ulteriori lavori di miglioramento della protezione della strada dagli effetti della frana. Tutto quanto è stato fatto nei mesi autunnali tra settembre e novembre e quanto sarà eseguito nelle prossime settimane, alla luce anche delle modifiche degli scenari della frana che il professor Casagli sta definendo, consentirà di affrontare l’imminente stagione estiva con la consapevolezza di aver fatto molto per migliorare la sicurezza della strada provinciale.”

Condizioni di miglioramento

“Ci auguriamo – concludono Sertori e Moretti – di aver creato le condizioni per un miglioramento della complessa situazione verificatasi lo scorso anno”.

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