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Ricetta lombarda mercato lavoro internazionale punta su capitale umano

La ricetta lombarda per il mercato del lavoro è un piano da oltre 10 milioni che coinvolge im,prese e ITS e IFTS

Tironi: costruiamo competenze formative globali, risposta per superare mismatch Sul tavolo del confronto-dialogo un piano regionale da oltre 10,6 milioni di euro

La Lombardia consolida la propria leadership nazionale nell’internazionalizzazione dei percorsi formativi, puntando su formazione ed esperienza all’estero grazie ad un radicamento dei propri enti di formazione da mettere al servizio delle imprese del territorio. È la ricetta lombarda per superare il mismatch e rispondere con concretezza a quanto chiedono il mercato del lavoro, le aziende, i reclutatori di personale.

Confronto con Tajani e Pasini

Tironi, Tajani e Pasini al confronto sulla ricetta lombarda per il lavoroNe ha parlato l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi, nel corso dell’incontro organizzato da Regione Lombardia insieme a Confindustria Lombardia, Assolombarda e Fondazioni ITS, alla presenza del vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani.

La ricetta lombarda per il mercato del lavoro

L'intervento dell'assessore Simona Tironi per illustrare la ricetta lombarda per il lavoro“L’internazionalizzazione non è più una possibilità aggiuntiva: è la condizione necessaria per crescere, innovare e rafforzare la nostra competitività”, ha dichiarato Tironi aprendo i lavori. “Non esiste buona integrazione – ha aggiunto – senza una buona formazione e preparazione ad esperienze lavorative lontane dal proprio paese”.

Piano da oltre 10,6 milioni

Al centro dell’evento, il piano regionale da 10,6 milioni di euro per il triennio 2025-2027, che rende strutturale l’apertura della formazione lombarda ai mercati globali. Un investimento definito ‘strategico’ dall’assessore: “Dedicare percorsi di istruzione e formazione tecnico professionale a studenti stranieri ci aiuta ad attrarre giovani talenti dall’estero e formarli in Lombardia perché la sfida non è solo trattenere capitale umano ma è attrarre capitale umano qualificato per rispondere al fabbisogno di compresenza delle nostre imprese”.

Di fatto, la Regione utilizza parte di queste risorse per incentivare l’arrivo in Lombardia di ragazzi che studiano, si formano e vengono inseriti nel mercato del lavoro.

Percorsi internazionali IFTS

Gli interventi presentati includono percorsi IFTS internazionali con studenti provenienti dall’Egitto, 904 giovani in partenza per esperienze in 14 Paesi – dagli Stati Uniti al Sudafrica, dai Paesi UE al Medio Oriente – e borse di studio per gli ITS Academy rivolte a studenti meritevoli, con particolare attenzione a ragazze, studenti con disabilità e giovani provenienti da contesti fragili.

Moltiplicatore di competenze

Tironi ha sottolineato come il rientro in Italia dopo l’esperienza all’estero rappresenti un moltiplicatore di competenze: “I ragazzi che tornano dalle mobilità portano con sé conoscenze tecniche, capacità relazionali e un mindset internazionale che oggi le imprese cercano con sempre maggior forza. Non formiamo viaggiatori, ma professionisti pronti a inserirsi immediatamente nei distretti produttivi lombardi”.

Il ruolo della Lombardia come ‘ponte’ tra Europa e Africa è direttamente connesso con i progetti legati al cosiddetto Piano Mattei: “La collaborazione con Tunisia, Egitto, Etiopia e Algeria, rafforzano – secondo Tironi – una visione che guarda oltre i confini tradizionali della cooperazione”. “Le relazioni che costruiamo – ha chiarito – aprono rotte nuove non solo per gli studenti, ma anche per il nostro sistema economico, sempre più interconnesso con i mercati emergenti”.

Il valore della mobilità

A evidenziare il valore della mobilità anche per la qualità dell’insegnamento sono i 142 professionisti della formazione coinvolti in programmi di scambio in oltre 20 Paesi. “Innovare la didattica significa rinnovare le competenze di chi insegna”, ha ricordato l’assessore.

All’evento, organizzato da Regione Lombardia nella sede di Assolombarda a Milano, hanno partecipato anche Giuseppe Pasini, presidente Confindustria Lombardia; Giulia Castoldi, vicepresidente vicario Assolombarda; Giovanna Recuperati, presidente Confindustria Bergamo; Alessandro Mele, vicepresidente Rete ITS Italia; Giuseppe Nardiello, presidente ITS Nuove Tecnologie della Vita; don Marco Perrucchini, direttore generale Associazione Formazione Professionale Patronato San Vincenzo.

Scheda di approfondimento

In dettaglio il piano degli investimenti sul capitale umano

Per sostenere un’apertura internazionale accessibile e diffusa, Regione Lombardia ha stanziato 10,6 milioni di euro per il triennio 2025–2027, con misure mirate a rendere la mobilità formativa e professionale un’opportunità concreta per studenti, docenti e imprese.

Le azioni principali includono:

  • 2,2 milioni di euro per percorsi IFTS di rilievo internazionale (anno formativo 2025/26), con l’attivazione di 9 corsi e il coinvolgimento di 167 studenti provenienti dall’Egitto, già finanziati per 1.842.290 euro.
  • 4 milioni di euro per progetti di mobilità internazionale dedicati agli studenti dei percorsi IeFP e IFTS (a.f. 2025/26), che offriranno a 904 partecipanti esperienze in 14 Paesi tra Europa, Africa, Medio Oriente e Americhe.
  • 3 milioni di euro in borse di studio per gli studenti degli ITS Academy, con particolare attenzione a studentesse, studenti con disabilità e giovani provenienti da contesti fragili.
  • 1.422.000 euro di cofinanziamento regionale per sostenere le Fondazioni ITS lombarde negli avvisi del Ministero dell’Istruzione e del Merito rivolti al potenziamento di percorsi e laboratori all’estero nei Paesi del Piano Mattei (Tunisia, Egitto, Etiopia, Algeria).

Regione Lombardia come hub europeo

La misura dedicata agli IFTS internazionali rafforza il posizionamento della Regione come hub europeo per la formazione tecnica avanzata. I 9 percorsi approvati coinvolgono Fondazioni ITS di Milano, Bergamo, Como, Magenta, Busto Arsizio e Grassobbio, con specializzazioni che spaziano dalla meccatronica all’automazione, dall’ICT alla mobilità sostenibile, fino al design e alla digitalizzazione dei processi industriali.

Tutti i progetti sono sviluppati in collaborazione con partner istituzionali egiziani nell’ambito del Piano Mattei, e garantiscono non solo formazione tecnica ma anche inserimento professionale nei distretti produttivi lombardi.

Mobilità internazionale: 904 studenti e 142 professionisti coinvolti

Con un impegno di spesa già pari a 3.576.500 euro per il 2026, la Lombardia consolida uno dei programmi di mobilità più estesi a livello nazionale.

Gli studenti avranno accesso a tirocini, percorsi di apprendimento e scambi in Paesi come Spagna, Irlanda, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti, Kenya, Sud Africa, Laos e molti altri.

Gli ambiti coinvolti includono ristorazione, logistica, benessere, agricoltura, informatica, autoriparazione, design e settori tecnici strategici.

Particolare attenzione è riservata all’inclusione, con 50 studenti con disabilità ammessi ai percorsi grazie a supporti personalizzati e copertura completa delle spese per accompagnatori.

Parallelamente, 142 professionisti della formazione parteciperanno a scambi internazionali in oltre 20 Paesi, contribuendo all’innovazione metodologica e al miglioramento della qualità didattica lombarda.

Borse di studio ITS Academy: aiuto per chi si impegna e ha difficoltà economiche

Per la prima volta Regione Lombardia introduce un sistema strutturale di borse di studio per gli ITS Academy.

Una misura che rafforza l’accesso alla formazione terziaria professionalizzante, sostiene la mobilità all’estero e rimuove ostacoli economici, promuovendo un modello realmente inclusivo e orientato al merito.

La Lombardia e il Piano Mattei, ponte tra Europa e Africa

Il cofinanziamento regionale ai progetti presentati dalle Fondazioni ITS nell’ambito degli avvisi del Ministero dell’Istruzione e del Merito consolida la presenza della Lombardia in contesti strategici del Mediterraneo allargato.

I 13 progetti presentati nei settori della robotica, logistica, biotecnologie, costruzioni, trasformazione digitale e management culturale confermano la capacità delle Fondazioni lombarde di sviluppare percorsi formativi ad alto impatto, in dialogo con istituzioni, scuole tecniche e realtà produttive di Tunisia, Egitto, Etiopia e Algeria.

Tironi: Lombardia non solo attrae, ma compete

“Queste misure – ha concluso l’assessore Tironi – sono la testimonianza di una Lombardia che non solo compete, ma guida. Attraiamo talenti, costruiamo competenze globali, sosteniamo le imprese e rafforziamo la nostra identità europea. La mobilità non è un semplice viaggio, ma un investimento sul capitale umano e sulla competitività delle nostre filiere produttive. Le ragazze e i ragazzi coinvolti sanno prima di partire dove andranno, che cosa impareranno e in quale impresa potranno inserirsi: la Lombardia dialoga con il mondo e investe sulle persone”.

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