“I fondi europei di coesione e sviluppo, che rappresentano la stragrande maggioranza delle risorse a disposizione per le politiche regionali a supporto delle imprese, devono rimanere in capo alle Regioni. Se questo non dovesse più avvenire si rischia di rallentare o addirittura bloccare la competitività dei nostri territori che significa frenare l’economia del Paese”. Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, a margine del nuovo appuntamento della Cabina Economica del Nord-Ovest avvenuto nella giornata del 10 ottobre 2025 a Genova.
Fondi di coesione alle Regioni, il messaggio della Lombardia a Bruxelles
“Stiamo assistendo – ha proseguito Guidesi – a una discussione malsana; se dovesse concretizzarsi quanto si sta proponendo con insistenza a Bruxelles e quindi un cambio di governance delle risorse, si rischierebbe seriamente di compromettere la competitività delle imprese e dei nostri territori. Non possiamo permetterci di svilire il ruolo delle Regioni che, come la Lombardia, oggi trainano il Paese”.
L’assessore sottolinea anche l’importanza dei tempi e della capacità di azione: “Serve celerità. I territori vogliono continuare a fare la propria parte, vogliamo renderci utili alle nostre imprese con strumenti efficaci così da permettere alle stesse di raggiungere i loro obiettivi nel minor tempo possibile. Ma se i processi restano ostaggio della burocrazia o di logiche centralistiche, allora il sistema lombardo nel suo complesso non potrà più essere motore dello sviluppo, e il Paese subirà danni strutturali”.
Infine, un richiamo alla concretezza: “I nostri sistemi ed ecosistemi territoriali – ha concluso Guidesi – funzionano quando vengono messi in condizione di agire con rapidità. Con i tempi di Roma non saremo competitivi. Abbiamo bisogno di strumenti chiari, risorse certe e una governance che resti in capo ai territori. Solo così potremo continuare a garantire che la Lombardia continuo ad essere locomotiva”.