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Economia circolare, 5 milioni a PMI dei settori di plastica e tessile 

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Maione: Regione e imprese alleati per la transizione ecologica  Domande per il bando a partire dal 7 maggio

Uno stanziamento di 5 milioni di euro per aiutare PMI delle filiere della plastica e del tessile a sviluppare azioni di economia circolare. Lo prevede il bando approvato dalla Regione Lombardia e che rimarrà aperto dal 7 maggio al 18 giugno.

Da Regione Lombardia risorse per le PMI della plastica e del tessile

“La Regione Lombardia e il mondo produttivo – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione – sono alleati nel processo di transizione ecologica. Le imprese lombarde hanno fatto passi da gigante negli ultimi dieci anni. Ciò è avvenuto grazie a investimenti importanti e a una visione di sistema finalizzata all’equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica. Il contributo è a fondo perduto. Le risorse  saranno quindi concesse ed erogate fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 300.000 euro per ogni singola PMI”.

Risorse per migliorare gestione dei rifiuti

“Queste risorse – ha aggiunto Maione – serviranno infatti a fare ulteriori passi avanti per migliorare la gestione dei rifiuti delle filiere delle plastiche e del tessile. Il tutto attraverso azioni di economia circolare”.

Obiettivi strategici

“Riduzione della produzione di rifiuti, minor utilizzo di materie prime, utilizzo di sottoprodotti o prodotti da ‘end of waste‘ in sostituzione di risorse, incremento di rifiuti riciclati o avviati a riciclo – ha concluso l’assessore – sono infatti obiettivi strategici per la Lombardia”.

Gli interventi ammissibili

Sono quindi ammissibili interventi associati a tutte le fasi del ciclo di vita delle filiere della plastica e del tessile (approvvigionamento, design, produzione, distribuzione, utilizzo, raccolta, fine vita):

  • valorizzazione come materia dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale e introduzione nel ciclo produttivo di sottoprodotti;
  • azioni di riutilizzo di imballaggi a fine vita, anche grazie alla realizzazione di sistemi di vuoto a rendere;
  •  azioni per il riutilizzo di prodotti o l’allungamento di ciclo di vita;
  • modifiche alle linee produttive al fine di realizzare prodotti/imballaggi con un minor uso di materie prime;
  • modifiche alle linee produttive per la riduzione o l‘utilizzo dei propri scarti/sfridi di lavorazione;

Dall’introduzione di materiali da end of waste alla riprogettazione dei prodotti

  •  modifiche alle linee produttive per l’introduzione di materiali da ‘end of waste’;
  • modifiche alle linee produttive a seguito di riprogettazione del prodotto ai fini di un miglioramento del fine vita dello stesso (maggiore durata e riciclabilità) anche attraverso l’utilizzo di materiali alternativi;
  • progetti innovativi, con caratteristiche di trasferibilità e scalabilità, relativi a raccolte di rifiuti dedicate a frazioni omogenee ai fini dell’ottimizzazione dei processi di preparazione per il riutilizzo o riciclaggio;
  • progetti innovativi, con caratteristiche di trasferibilità e scalabilità, relativi a processi di preparazione per il riutilizzo o riciclaggio di rifiuti plastici, di rifiuti in bioplastica compostabile e di rifiuti tessili.

A questo link è disponibile il bando.

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