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Ambiente, firmato protocollo di collaborazione tra Regione Lombardia ed Eni

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Fontana e Maione: Eni partner cruciale per ricerca, innovazione e piano regionale di sviluppo sostenibile

Regione Lombardia ed Eni hanno sottoscritto un protocollo che prevede un’importante collaborazione sui temi legati all’economia circolare, lo sviluppo e la diffusione di tecnologie più sostenibili con l’obiettivo del risanamento ambientale, la rigenerazione di aree considerate dismesse e degradate attraverso lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, lo studio e la sperimentazione di soluzioni integrate per una mobilità più sostenibile, lo sviluppo di nuove filiere produttive, la ricerca e l’innovazione per favorire i processi di digitalizzazione e l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale su tecnologie e analisi, per esempio, in materia di decarbonizzazione.

Fontana: collaborazione cruciale per raggiungere obiettivi di decarbonizzazione

“Per noi il termine sostenibilità – ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – ha tre declinazioni: ambientale, economica e sociale. La collaborazione con un partner come Eni è cruciale per la ricerca, l’innovazione e per raggiungere gli obiettivi di circolarità e decarbonizzazione contenuti nel piano regionale di sviluppo sostenibile. La Lombardia è abituata ad anticipare i tempi e vuole consolidarsi come modello internazionale anche in materia di politiche ambientali e di sviluppo sostenibile” .

Maione: Lombardia guida transizione ecologica in UE

“La Lombardia – ha aggiunto Giorgio Maione, assessore regionale all’Ambiente e Clima – sta guidando il processo di transizione ecologica a livello europeo. Abbiamo un recupero di materia ed energia pari all’85% e un modello di sviluppo sostenibile che coniuga esigenze ambientali, economiche e sociali. Nei mesi scorsi ho visitato i laboratori ambientali e di biologia del Centro ricerche Eni di San Donato Milanese. Un centro straordinario che ci aiuterà ad alzare l’asticella anche come sostegno concreto al mondo produttivo, allo sviluppo della competitività del Paese attraverso nuovi progetti che contribuiscano a coniugare, sempre meglio, l‘attività industriale con una maggiore tutela dell’ambiente e della salute. Ricerca, ambiente ed economia per noi sono sinonimi” .

Ricci (Eni): collaborazione con territori centrale

“Iniziative di collaborazione con i territori – ha dichiarato Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni – sono fondamentali per poter individuare e proporre nuovi modelli di sviluppo per la transizione energetica: è il caso di questo protocollo d’intesa con Regione Lombardia le cui aree di interesse riguardano ambiti come l’economia circolare, l’obiettivo del risanamento ambientale e l’efficientamento energetico. In questo territorio, Eni sta studiando anche la riconversione di alcuni suoi siti industriali con un’attenzione particolare allo studio e alla sperimentazione di soluzioni in grado di contribuire alla riduzione delle emissioni della mobilità stradale, aerea e marittima, attraverso alternative tra cui la produzione di biocarburanti da fonti rinnovabili come l’HVO e il SAF,  l’idrogeno e lo sviluppo di una rete per la ricarica elettrica” .

Studi di scenario, percorsi di formazione e campagne di informazione

Il protocollo avrà efficacia per tutta la durata della legislatura con la possibilità di stipulare, per la sua attuazione, accordi specifici in ciascuno degli ambiti stabiliti. Il documento prevede, oltre agli ambiti di ricerca e di simbiosi industriale, anche un contributo congiunto di Regione Lombardia ed Eni alle politiche per l’adattamento ai cambiamenti climatici attraverso studi di scenario, promozione dell’innovazione, promozione di percorsi di formazione e campagne di sensibilizzazione e informazione, al fine di diffondere una cultura della circolarità.

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