“Abbiamo un solo obiettivo, migliorare con la riforma la nostra sanità”. Lo ha detto Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, intervenendo in Consiglio regionale prima della votazione che ha portato all’approvazione del testo di legge che prevede la riforma della sanità regionale.
“Ringrazio tutti coloro, e sono tanti, che a vario titolo hanno dato un contributo forte e importante per raggiungere questo importante traguardo.
Riforma sanità, Moratti: ringraziamento a Fontana, Fermi e Monti
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al presidente del Consiglio Alessandro Fermi, al presidente della Commissione Terza e relatore del provvedimento Emanuele Monti e al governatore Attilio Fontana “che non mi ha mai fatto mancare fiducia e sostegno, all’interno di un confronto proficuo e costruttivo”.
Un lungo percorso
“Un lungo percorso – ha detto Letizia Moratti – che ho seguito con grande attenzione, sia nella fase preparatoria, con l’ascolto degli stakeholder e con le sedute della Terza Commissione, sia nel dibattito di questi giorni in Aula”.
Spunti e riflessioni
“Durante tutti questi passaggi ho colto riflessioni approfondimenti e suggerimenti. Spunti che terrò sempre ben presenti per dar seguito alle differenti indicazioni. Perché nulla vada disperso”.
Rafforzato ruolo sindaci
Guardando ai contributi giunti dall’Aula consiliare, la vicepresidente Moratti ha voluto ricordare come dal dibattito “esca rafforzato il ruolo dei sindaci. Anche attraverso le proprie sedi di rappresentanza” e “grazie alla possibilità di esprimere pareri sugli atti programmatori”.
“Così come – ha aggiunto Letizia Moratti – è importante sottolineare con quanta attenzione i consiglieri hanno evidenziato e affermato l’importantissimo ruolo del Terzo settore. E delle Associazioni dei Pazienti e dei Consultori che pertanto dovranno avere ancora più spazio”.
Implementazione della telemedicina
La vicepresidente ha, infine, accolto con grande favore le sottolineature destinate all’implementazione della telemedicina. Inoltre a ogni forma di azione che preveda accessi più facili per la disabilità.
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