Coronavirus, presidente Fontana su DPCM: si poteva fare di più

coronavirus dpcm fare di più
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on linkedin
Share on telegram
Share on email

“Si poteva fare di più. Dopo un’attenta valutazione del testo del DPCM, anche con i sindaci dei
capoluoghi e con Anci, bisogna risolvere alcuni temi ancora irrisolti, a partire dalla sicurezza dei lavoratori impegnati nelle filiere produttive lasciate operative dal decreto. Ci sono degli ambiti che non sono stati presi in considerazione rispetto alle richieste che avevamo mandato a Roma”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al termine della riunione quotidiana con i sindaci dei comuni capoluogo e i presidenti di Anci e Upl con i quali ha esaminato il testo del Decreto approvato dal Governo nella notte.
“Sicuramente – ha spiegato Fontana – dovrà essere riesaminato perché ci sono ancora alcune discrasie, ma il dialogo con il Governo, gli stakeholder e le organizzazioni sindacali prosegue per cercare di migliorare ulteriormente il documento così da dare risposte ancora più chiare e precise. Dobbiamo individuare nuove limitazioni e cercare di attrarre ulteriormente l’attenzione dei cittadini sulla necessità di fare di più rispetto a quello che è stato fatto fino a oggi”.

Subito guardato a tutela salute cittadini

Il governatore ha, quindi, ricordato che, dal primo momento, si è guardato “alla tutela della salute dei cittadini e alla salvaguardia di tutti quei lavoratori che devono necessariamente lavorare perché fanno parte di filiere che sono imprescindibili per la vita quotidiana della nostra regione”.

Evoluzione epidemiologica

“L’evoluzione epidemiologica – ha proseguito Fontana – anche oggi continua. Dobbiamo tenere strette le maglie dei contagi e fare in modo che i cittadini si attengano rigorosamente alle
normative”.
Il presidente Fontana ha anche ricordato che è stata anche inviata una lettera al Governo “per sollecitare l’invio dei dispositivi di protezione personale che purtroppo sono ancora insufficienti”.

Trasporto pubblico da rimodulare

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, il governatore ha detto che va “rimodulato, non sospeso e su questo sono d’accordo tutti i sindaci. Faremo – ha concluso il governatore – una
valutazione di quelle che potrebbero essere le linee guida da trasferire alle singole Agenzie di trasporto per prevedere una certa flessibilità a seconda delle esigenze territoriali”.

dvd

Iscriviti ai nostri canali di messaggistica

Condividi questo articolo sui tuoi profili social

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin

Consigliati per te

premiati infermieri
Premiati Francesca Taddio e Simone Oliva, coppia di infermieri, che a Milano su una banchina della linea 2 della metropolitana hanno salvato la vita ad un trentenne colto da un malore. A consegnare ...
cantiere lungolago como
Altro passo importante avanti nel cantiere del lungolago di Como, i cui lavori hanno raggiunto l'85% del ...
Autonomia italia modello imitare
"L'autonomia come modello interessante anche per altri Paesi. Il messaggio, forte e chiaro, giunge da Strasburgo" ed è ...
bergamo-rondo-autostrada
Completati con largo anticipo i lavori del rondò sull'autostrada A4 a Bergamo, già aperto ...
sport bocce
Il gioco delle bocce è tra gli sport inclusivi per eccellenza. Parte da questa considerazione la sottoscrizione del Protocollo d'intesa tra Regione Lombar ...

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Pierfrancesco Gallizzi - Reg. Trib. di Milano n° 14772/2019 del 7 novembre 2019

© Copyright Regione Lombardia tutti i diritti riservati - C.F. 80050050154 - Piazza Città di Lombardia 1 - 20124 Milano

Sei un giornalista?

Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima