Il governatore: splendido esempio di laboriosità lombarda
Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha effettuato, nel pomeriggio di mercoledì 1 aprile, a Bergamo, insieme all’assessore regionale alla Protezione civile, Pietro Foroni, un ultimo sopralluogo all’ospedale da campo per pazienti di coronavirus dell’Associazione nazionale Alpini, ormai giunto alle fasi finali di allestimento al padiglione B della Fiera.
Un altro prodigioso miracolo
“Anche a Bergamo – ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – si compie un altro prodigioso miracolo che è espressione della forza dei lombardi: dopo l’ospedale in Fiera a Milano, anche qui in pochi giorni la caparbietà e la tenacia delle nostre donne e uomini hanno creato una struttura tecnologicamente avanzatissima e di grande utilità per fronteggiare l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo”.
Le risposte dei cittadini lombardi
“Insieme ad analoghe strutture, realizzate a Crema e a Cremona – ha proseguito il presidente – stiamo dimostrando di quali straordinarie risposte siano capaci i nostri cittadini”.
Ammirazione crescente
“Ringrazio – ha detto – con nuova e crescente ammirazione, i volontari di Protezione civile, gli Alpini, i medici e il personale sanitario per la testimonianza e l’esempio che ogni giorno ci donano. Questo è, per noi, motivo di orgoglio”.
Foroni: il frutto della laboriosità bergamasca
“Quello che è stato fatto a Bergamo – gli ha fatto eco l’assessore Foroni – è stato un piccolo e grande miracolo, frutto della laboriosità bergamasca e lombarda; il layout di questo progetto lo ha voluto l’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, come esempio di struttura moderna per far fronte a questo tipo di emergenze: per noi è grande motivo di orgoglio”.
Grazie a tutti i volontari per il lavoro svolto
“L’apertura sarà possibile – ha detto Foroni – tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Di fatto la struttura è ultimata, siamo in dirittura d’arrivo”.
Grande soddisfazione
“Grande – ha detto l’assessore Foroni nel corso della visita a Bergamo – è la soddisfazione per il lavoro svolto. I lavori sono partiti martedì mattina e, di fatto, la struttura è ultimata. Siamo in attesa della strumentazione in arrivo dalla Cina. Un grande ringraziamento va all’Associazione nazionale Alpini, che fa parte della Protezione civile di Regione Lombardia, a tutte le imprese che hanno collaborato, e a tutti i volontari”.
Il frutto delle donazioni
“Tutto quello che è stato realizzato – ha rimarcato – è stato donato e non ha pesato sulla collettività in termini di costi. Tutta la struttura potrà essere smontata e riutilizzata e nulla andrà sprecato”.
La struttura in dettaglio
L’ospedale da campo, che occuperà complessivamente 7500 metri quadrati (di cui 6500 metri quadrati di parte ospedale e 1000 a servizio aree supporto, ospiterà a subito 142 posti letto complessivi, di cui 70 dedicati alla cosiddetta bassa intensità, 24 alla terapia intensiva e 48 alla sub intensiva. Disporrà inoltre di una Tac, un laboratorio radiologico fisso, un laboratorio di analisi, una zona triage e una ‘shock room’, ossia una sala dedicata al trattamento dei pazienti particolarmente critici, da ‘codice rosso’.
Area decontaminazione
In più avrà a disposizione zone di decontaminazione, zone di vestizione e svestizione, un impianto di riscaldamento e climatizzazione centralizzato e sanificato a raggi UV e ampi spazi per mantenere basso il carico di contaminazione, oltre a una camera mortuaria. Ancora, è dotato di zone di carico e scarico merci protette e magazzini con scivoli per fornire materiale in zona rossa senza contatto diretto.
Il personale
Vi lavoreranno, a pieno regime, 200 persone tra medici, infermieri e tecnici, su 3 turni di 8 ore, mentre altre 40 persone forniranno supporto logistico.
Emergency fornirà tra le 30 e le 40 persone, 32 sono in forze all’Esercito Russo, mentre il restante personale arriva dall’ospedale Papa Giovanni XXIII e dalla stessa Associazione Nazionale Alpini (questi ultimi circa 180). Oltre ad altre 40 membri dell’Ana per la parte logistica.
Da Eni quattro ventilatori e materiale sanitario
Foroni ha ricordato che “tra coloro che sono attivi dal primo momento con iniziative a sostegno della lotta contro il coronavirus, c’è Eni. L’azienda continua a mettere in campo molteplici interventi in ambito sanitario su tutto il territorio nazionale per supportare il Paese in questa grande emergenza sanitaria”.
Il materiale odierno
“Mercoledì 1 aprile – ha continuato Foroni – ha consegnato all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo quattro ventilatori per la terapia sub intensiva e un numero significativo di mascherine, che sono state assegnate anche all’Asst Bergamo Est“.
Eni continuerà a supportarci
“Sappiamo – ha aggiunto Foroni – che Eni proseguirà anche nelle prossime settimane l’impegno attivo per la lotta al coronavirus, in stretta collaborazione con la nostra Protezione civile e le altre strutture pubbliche. Che si stanno adoperando al massimo in questa emergenza sanitaria”.
Grazie alla curva dell’Atalanta e alle maestranze
L’assessore Foroni ha voluto ringraziare, infine, anche i volontari della curva Atalanta e tutte le maestranze che hanno contribuito alla realizzazione dell’ospedale da campo per il coronavirus in Fiera a Bergamo.
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