Presidente Fontana e assessore Terzi: altri 46 nuovi treni in consegna entro il 2025
La Regione Lombardia acquisterà altri 46 treni nuovi stanziando 351 milioni di euro. Lo stabilisce una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi. Questo investimento si aggiunge al programma di rinnovamento della flotta già in corso, che sta prevedendo la progressiva entrata in servizio di 176 treni nuovi. Ad oggi ne sono già in servizio 21 (10 Donizetti e 11 Caravaggio).
Obiettivo Olimpiadi Milano-Cortina
“I 46 nuovi treni saranno consegnati entro il 2025 – spiega il presidente Attilio Fontana – in tempo dunque per le Olimpiadi 2026.
L’obiettivo è efficientare il trasporto ferroviario sulle tratte interessate dal flusso di turisti che visiteranno la Lombardia in occasione dell’evento olimpico: quindi quelle che collegano Milano alla Valtellina e ai due principali aeroporti lombardi, ovvero Malpensa e Orio al Serio”. “Il nuovo materiale rotabile – aggiunge l’assessore Terzi – sarà dunque impiegato anche sulla futura ferrovia che collegherà Bergamo all’aeroporto di Orio. I 351 milioni investiti derivano dalle risorse del Piano Lombardia e fanno parte degli investimenti messi in campo dalla Regione in ottica Olimpiadi“.
Tre le principali direttrici interessate dall’arrivo dei nuovi treni
Il mandato di acquisto riguarda 26 convogli modello Caravaggio (treno alta capacità) e 20 treni modello Donizetti (treno media capacità) che entreranno in servizio su tre seguenti direttrici. 20 nuovi treni serviranno la Milano/Sondrio/Tirano. Altri 16 saranno utilizzati sulla direttrice Milano-Aeroporto di Bergamo Orio. Infine, 10 nuovi treni sono destinati al servizio sulla direttrice Milano-Aeroporto di Malpensa.
Proseguono gli investimenti dalla Regione per rinnovare la flotta
“L’investimento complessivo di Regione Lombardia per rinnovare la flotta – prosegue l’assessore Claudia Terzi – sfiora ora i 2 miliardi di euro per 222 treni nuovi, se consideriamo che il programma di immissione di 176 nuovi convogli attualmente in corso è stato finanziato con 1,6 miliardi di euro. Su diverse linee lombarde circolano già i nuovi Caravaggio e Donizetti, determinando un miglioramento dell’esperienza di viaggio degli utenti. Progressivamente stiamo andando a svecchiare il parco mezzi. Treni nuovi significa più comfort per i viaggiatori e una diminuzione dei disagi derivanti dalla vetustà dei convogli. I treni di ultima generazione saranno gradualmente allocati in tutte le province della Lombardia, compatibilmente con i tempi tecnici di realizzazione e messa in esercizio”.
Sertori: importante passo avanti in vista dei Giochi
I complessivi 46 treni saranno disponibili a partire dal 2025 sulle direttrici che danno accessibilità ai luoghi delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. In particolare, 20 nuovi convogli, modello Donizetti, verranno immessi sulla tratta Milano-Sondrio-Tirano. Questi fanno parte del rinnovo della flotta già in corso anche in Valtellina e Valchiavenna. L’obiettivo è infatti quello di raggiungere un alto livello di efficienza del servizio riducendo in maniera importante i disagi ai fruitori”.Infrastrutture preziose per il territorio
Sottosegretario Rossi: con i nuovi treni avanti tutta verso il 2026
Più efficiente e sicura grazie all’eliminazione dei passaggi a livello – ha aggiunto Rossi – più confortevole per i pendolari, con i nuovi treni fiori all’occhiello della produzione italiana, la Milano-Tirano sarà un biglietto da visita nel mondo per la Lombardia e l’Italia. Sui nuovi treni, infatti, viaggeranno nel 2026 migliaia di turisti e appassionati degli sport invernali per raggiungere le cime della nostra Valtellina e assistere alle gare delle Olimpiadi di Milano-Cortina. Sugli stessi treni si potranno spostare rapidamente anche tecnici e atleti. Terminati i Giochi i vantaggi continueranno a sentirsi in tutta la regione per decine di anni. Se ne avvantaggeranno, innanzitutto, i pendolari. Se ne avvantaggerà il turismo, con la possibilità di andare a sciare in treno. Ne beneficerà l’economia dell’intera regione”.Ora tocca a RFI fare la sua parte
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