La Regione premiata in Europa per le sue politiche a sostegno delle aziende e in particolare per la misura ‘Quota Lombardia‘, lo strumento ideato per supportare le piccole e medie imprese che puntano alla crescita attraverso la quotazione in Borsa.
A Copenaghen l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, ha infatti ricevuto il riconoscimento ‘Special Mention Award’ nell’ambito dell’European Small and Mid-Cap Awards 2025, l’iniziativa promossa da EuropeanIssuers, Federation of European Securities Exchanges (FESE), Fondo europeo per gli investimenti (EIF) e Commissione europea per premiare le buone pratiche finalizzate a favorire la competitività e i processi di transizione ecologica e digitale delle PMI.
La candidatura della misura regionale è stata proposta dalla Borsa Italiana, mentre la premiazione è avvenuta all’interno dell’Assemblea europea annuale delle PMI in corso di svolgimento nella capitale danese. Per la prima volta un ente pubblico italiano riceve questo riconoscimento europeo, istituito nel 2013.
Guidesi: aiutiamo le imprese nella competizione globale
“Siamo molto soddisfatti – ha affermato l’assessore Guidesi – perché questo premio simboleggia la capacità di Regione Lombardia nell’aiutare le nostre imprese a crescere e a essere nuove protagoniste dei mercati globali. Un grazie a ‘Borsa Milano’ per la collaborazione e la candidatura e grazie in particolare alla nostra struttura tecnica che lavora con abnegazione e competenza per definire e attivare strumenti utili alle aziende e alla nostra economia. ‘Quota Lombardia’ consente alle aziende non solo di quotarsi ma di essere stabili, di investire grazie a nuova liquidità e di poter fare da capofila a filiere settoriali permettendo anche ad altre piccole aziende di avere benefici indiretti. Inoltre, ‘Quota Lombardia’ è la riaffermazione della centralità finanziaria che la nostra Regione riveste per tutto il Paese”.
‘Quota Lombardia’ ha una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro nel triennio 2025-2027 e si compone, in particolare, di un contributo a fondo perduto nel limite di 600.000 euro a impresa per i costi relativi all’ingresso in Borsa, comprese le spese legate all’ammissione alla quotazione e ai servizi di consulenza correlati





