Nel primo semestre 2021 cresciuto del 12,2% export agroalimentare lombardo

primo semestre 2021 agroalimentare
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on linkedin
Share on telegram
Share on email

Assessore: dati positivi in quasi tutte le province, ma ora il problema è il costo delle materie prime

Nel primo semestre 2021, periodo gennaio-giugno, l’export dell’agroalimentare lombardo ha fatto registrare un +12,2% sullo stesso periodo sia del 2020 che del 2019, attestandosi a un valore complessivo di 3,8 miliardi di euro. È quanto emerso dalla presentazione dei dati sulla agricoltura lombarda nel primo semestre del 2021. Quasi tutte le province fanno registrare un segno positivo, partendo da Milano, Cremona, Mantova e Brescia. L’indagine congiunturale sull’agricoltura lombarda è promossa da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia, in collaborazione con le Associazioni regionali dell’Agricoltura e della cooperazione agroalimentare.

Dati sull’export certificano qualità e sicurezza prodotti lombardi

“Bene i dati sull’export – ha dichiarato l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – perché certificano quanto la qualità e la sicurezza alimentare dei prodotti lombardi siano apprezzati in tutto il mondo. Cresciamo anche rispetto ai dati pre pandemia“. “Ora però – ha sottolineato – il vero problema è quello del costo delle materie prime. Un tema da affrontare subito per evitare una lievitazione dei prezzi dei prodotti finiti. E per salvaguardare la redditività delle aziende”.

Unioncamere: stato salute agricoltura lombarda solido

“Lo stato di salute dell’agricoltura lombarda – ha detto il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio – è solido: lo confermano sia i consumi interni che l’export vigoroso, a testimonianza di quanto sia importante avere una base forte e diversificata di imprese e produttori. Le aziende si sono adattate in fretta al nuovo scenario ma ci sono ancora tensioni sui prezzi. Sia per i maggiori costi dei fattori di produzione che per la contrazione dei consumi fuori casa. Mentre nel primo semestre manca ancora in gran parte il canale HoReCa”.

Le dinamiche settoriali

Il risultato complessivo dell’agricoltura regionale è il risultato di dinamiche settoriali differenziate: il lattiero-caseario beneficia del buon andamento della domanda mondiale e dei prezzi delle principali produzioni, che si mantengono sopra i livelli dello scorso anno. Il rincaro dei mangimi non consente però di sfruttare appieno le condizioni favorevoli del mercato. Inoltre, le quotazioni delle carni suine mostrano un andamento positivo sia nel circuito DOP che non DOP, ma anche in questo caso la redditività risulta compressa dall’impennata dei costi produttivi.

Si aggiunge poi che le carni bovine evidenziano i risultati peggiori nel comparto zootecnico, senza riuscire a recuperare rispetto alla situazione difficile del 2020. La lieve crescita delle quotazioni e la stabilità dei consumi non permettono di compensare i maggiori costi per l’alimentazione animale.

I cereali rappresentano il settore in maggiore salute, per via dei record raggiunti dai prezzi di mais e frumento, che dovrebbero rimanere elevati anche nei prossimi mesi permettendo di assorbire senza problemi i rincari degli input produttivi.

Il vino continua a soffrire le limitazioni del canale HoReCa, sebbene le valutazioni siano in miglioramento rispetto a un 2020 estremamente negativo, anche grazie alla diversificazione dei canali distributivi. Infine, i prezzi hanno mostrato alcuni segnali di ripresa, che però non si sono estesi a tutte le denominazioni.

Valore dell’export agroalimentare nel periodo gennaio-giugno 2021 suddiviso per provincia:

(Provincia, valore, variazione sullo stesso periodo 2020, variazione sullo stesso periodo 2019)

  • Milano: 1.068.954.149 euro, +29%, +22,2%
  • Bergamo: 529.961.491 euro, +8,4%, +5,1%
  • Mantova: 427.874.801 euro, +12,1%, +25,5%
  • Cremona: 355.598.919 euro, +14,4%, +14,3%
  • Brescia: 340.236.739 euro, +11,5%, +4,2%
  • Varese: 226.233.041 euro, +10,3%, +5,9%
  • Lodi: 224.516.819 euro, -6,5%, -0,3%
  • Pavia: 213.409.760 euro, -0,7%, +10,9%
  • Como: 198.121.045 euro, +1,6%, +9,1%
  • Lecco: 142.777.456 euro, +5,1%, +10,7%
  • Monza e Brianza: 67.292.813 euro, -10,6%, -13,9%
  • Sondrio: 46.263.916 euro, +7,4%, +2,5%

Lombardia: 3.841.240.949 euro, +12,2%, +12,2%.

gus

Iscriviti ai nostri canali di messaggistica

Condividi questo articolo sui tuoi profili social

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin

Consigliati per te

vini new york
Regione Lombardia e i suoi vini sono protagonisti dell'evento 'Tre bicch ...
fondo eccellenze lombardia
"Il Fondo per le eccellenze lanciato  dal Governo è un'ottima soluzione per promuovere e sostenere la storia e la qualità del nostro patrimonio agroalimentare. Rappresenta una grande occasione d ...
ospedale in fiera fedez
In merito alle dichiarazioni rilasciate dal cantante Fedez sull'ospedale in Fiera di Milano ...
fiera cremona 2023
"L'eccellenza raggiunta dall'agricoltura lombarda è certificata da questa fiera che rappresenta il massimo della visione che questo settore ha del lavoro e dell'etica del lavoro. Qui si vede la vo ...
peste suina nel pavese
La Commissione europea ha ufficializzato un allentamento delle restrizioni che interessavano 172 Comuni della provincia di Pavia in seguito ai focolai di PSA-Peste ...

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Pierfrancesco Gallizzi - Reg. Trib. di Milano n° 14772/2019 del 7 novembre 2019

© Copyright Regione Lombardia tutti i diritti riservati - C.F. 80050050154 - Piazza Città di Lombardia 1 - 20124 Milano

Sei un giornalista?

Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima