“Regione Lombardia è una istituzione seria. Che agisce, solo ed esclusivamente sulla base di riscontri scientifici. Sul tema dei test ‘rapidi’ ho più volte ribadito che stiamo verificando il valore effettivo di queste procedure. Un modo di agire che necessita di un lasso di tempo tale da rendere i risultati solidi, a fronte delle molte perplessità sollevate dalla comunità scientifica. Infatti, sul mercato esistono molti tamponi inaffidabili che creano false speranze ai cittadini. Le nostre indagini sono in fase di conclusione e speriamo di avere una risposta nelle prossime ore. Agiremo solo nella direzione che ci indica la scienza e non sugli umori o le sparate di sindaci che non perdono l’occasione per fomentare la polemica sull’emergenza coronavirus. Sindaci ai quali nelle sedi istituzionali queste risposte sono state più volte date”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
Mascherine e altri presìdi
“Per quanto riguarda invece mascherine e gli altri presìdi – ha aggiunto Fontana – siamo stati e continueremo a essere i primi a segnalare il fatto che la Protezione civile nazionale, cui spetta il compito di gestire l’emergenza e garantire questi materiali, sia per buona parte inadempiente. Oltre a ciò la burocrazia di Roma ci impedisce di utilizzare le mascherine prodotte in Lombardia già ritenute conformi dal Politecnico di Milano“.
Capitolo RSA
“Per le RSA – ha proseguito il governatore – valgono le stesse considerazioni. Con l’aggiunta che, voglio ricordare al sindaco Sala e agli altri, le stesse o sono private o ‘comunali’. Noi, per quanto possibile, siamo intervenuti e interveniamo. Spero che anche i Comuni abbiano incalzato i gestori e il Governo per dotarli di quanto necessario per metterle in sicurezza. Queste cose, i sindaci che fanno poleica in tema di coronavirus, le conoscono da settimane. Fingono di ignorarle evidentemente per calcolo politico”. “Noi – ha concluso Fontana – non possiamo perdere continuamente tempo e sottrarlo all’attività prioritaria. Che è il contrasto al virus e la tutela della salute dei cittadini”.
gal